sabato 27 gennaio 2018

Domenica XVI di Luca- del Publicano e del Fariseo - 28 Gennaio 2018 - San Efrem il Siro ; SanCallinico di Otranto igumeno del Sacro Monastero di S. Nicola .

 Domenica XVI di Luca 

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del Publicano e del Fariseo

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San  Efrem il Siro ; 

San Callinico di Otranto igumeno del Sacro Monastero di S. Nicola .


Lettura della Domenica
28 gennaio 2018


Apostolo
II Tim 3, 10-15

 Diletto figlio Timòteo, tu hai seguito da vicino la mia dottrina, la condotta, i progetti, la fede, la longanimità, l’amore, la pazienza, le persecuzioni e i patimenti che mi toccarono ad Antiochia, a Iconio, a Listri. Quali persecuzioni ho sofferto! Da tutte mi ha liberato il Signore! E ora tutti coloro che vogliono vivere piamente in Cristo Gesù saranno perseguitati. Gli uomini malvagi invece e gli impostori andranno avanti verso il peggio, ingannando e venendo ingannati. Tu però rimani saldo nelle cose che hai imparato e che credi fermamente: sai bene da chi le hai apprese, e fin da bambino conosci le sacre Scritture; esse possono procurarti la sapienza che conduce alla salvezza per mezzo della fede in Cristo Gesù. 

Vangelo
Lc 18, 10-14
 Il Signore ha detto questa parabola: “Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adulteri e neppure come questo esattore delle tasse; digiuno due volte la settimana e pago la decima su tutto quanto guadagno. Il pubblicano, invece, fermatosi a distanza, non osava neppure alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O Dio, abbi pietà di me peccatore! Io vi dico che questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell’altro, perché chiunque si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato”.

sabato 20 gennaio 2018

Domenica XV di Luca (di Zaccheo) - 21 gennaio 2018 - San Massimo il Confessore (662); Sant'Agnese, vergine e martire (304); San Zosimo di Siracusa (600)

Domenica XV di Luca (di Zaccheo)

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 San Massimo il Confessore

Sant'Agnese, vergine e martire

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San Zosimo di Siracusa

Lettura della Domenica
21 gennaio 2018

 Apostolo
I Tim 4, 9-15

 Diletto figlio Timoteo, questa parola è sicura e degna d’ogni accoglienza. Per questo noi ci affatichiamo e imprechiamo, perché abbiamo sperato nel Dio vivente, che è il Salvatore di tutti gli uomini, soprattutto dei fedeli. Questo proclama e insegna. Nessuno disprezzi la tua giovane età, ma sii per i fedeli un modello nella parola, nella condotta, nell’amore, nella fede, nella purezza. In attesa della mia venuta, dedicati alla lettura, all’esortazione e all’insegnamento. Non trascurare il carisma che è in te e che ti fu conferito per mezzo d’una profezia con l’imposizione delle mani dei presbiteri. Abbi cura di queste cose, dedicati ad esse, affinché a tutti sia manifesto il tuo progresso. 


Vangelo
Lc 19, 1-10

 In quel tempo Gesù, entrato in Gerico, attraversava la città. Ed ecco un uomo di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e molto ricco, cercava di vedere quale fosse Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomoro, perché doveva passare di là. Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: "Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua". In fretta scese e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: "È entrato nella casa di un peccatore!". Ma Zaccheo, fattosi avanti, disse al Signore: "Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri, e se ho frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto". Gesù gli rispose: "Oggi la salvezza è entrata in questa casa, perché anch'egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto".

sabato 13 gennaio 2018

Domenica Conclusione della festa delle Sante Teofanie - 14 Gennaio 2018 - Santi Padri di Raito nel Sinai, martiri ;Sant' Agnese vergine e martire; San Sava arcivescovo di Serbia (1236); San Platone di Estonia (1919).

Domenica Conclusione della festa delle Sante Teofanie 

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Santi Padri di Raito nel Sinai, martiri ; 

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Sant'Agnese vergine e martire; 

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San Sava arcivescovo di Serbia; 

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San Platone di Estonia .


Lettura della Domenica
14 gennaio 2018


Apostolo
Ef 4, 7-13

 Fratelli, a ciascuno di noi la grazia è stata data secondo la misura del dono di Cristo. Per questo sta scritto: Asceso in cielo ha portato con sé dei prigionieri, ha distribuito doni agli uomini (Sal 67,18). Ma che significa la parola ascese, se non che prima era disceso quaggiù sulla terra? Colui che è disceso è lo stesso che anche è asceso al di sopra di tutti i cieli, affinché riempisse ogni cosa. Ed egli ha stabilito alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e maestri, per rendere idonei i fratelli a compiere il ministero, al fine di edificare il corpo di Cristo, finché giungiamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomo perfetto, a misura della statura della pienezza di Cristo.

Vangelo
Mt 4, 12-17

 In quel tempo Gesù, saputo che Giovanni era stato imprigionato, si ritirò nella Galilea e, lasciata Nazareth, venne ad abitare a Cafarnao, in riva al mare, nel territorio di Zabulon e di Neftali, perché si adempisse quanto era stato detto dal profeta Isaia: Terra di Zabulon e terra di Neftali, sulla via del mare, al di là del Giordano, Galilea delle genti: il popolo immerso nelle tenebre ha visto una grande luce; e a chi dimorava nella regione adombrata dalla morte, una luce si è levata. Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: “Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino”.

domenica 7 gennaio 2018

Domenica dopo le Luci - 7 Gennaio 2018 - Sinassi del Santo Profeta e Precursore Giovanni Battista

 Domenica dopo le Luci 
 Sinassi del Santo Profeta e Precursore Giovanni Battista
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Lettura della Domenica
7 Gennaio 2018

Apostolo
At 19, 1-8
 In quei giorni, mentre Apollo era a Corinto, Paolo, attraversate le regioni dell'altopiano, scese a Efeso. Qui trovò alcuni discepoli e disse loro: “Avete ricevuto lo Spirito Santo quando avete creduto?” Gli risposero: “Non abbiamo nemmeno sentito dire che ci sia uno Spirito Santo”. Ed egli disse: “Quale battesimo avete ricevuto?” “Il battesimo di Giovanni”, risposero. Disse allora Paolo: “Giovanni ha amministrato un battesimo di penitenza, dicendo al popolo di credere in colui che veniva dopo di lui, cioè in Gesù”. Dopo aver udito questo, furono battezzati nel nome del Signore Gesù e, non appena Paolo ebbe imposto loro le mani, venne su di loro lo Spirito Santo e parlavano in lingue e profetavano. Erano in tutto circa dodici uomini. Entrato poi nella sinagoga, vi parlò liberamente per tre mesi, discutendo e convincendo gli ascoltatori riguardo al regno di Dio.

 Vangelo
Gv 1, 29-34
 In quel tempo Giovanni vede Gesù che viene verso di lui, e dice: "Ecco l'agnello di Dio che prende il peccato del mondo! Questi è colui del quale io ho detto: Dietro di me viene un uomo che è stato davanti a me, perché era prima di me. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell'acqua perché egli si manifestasse a Israele". Giovanni rese testimonianza dicendo: "Ho visto lo Spirito scendere come colomba dal cielo e rimase su di lui. Io non l'avevo conosciuto, ma chi mi ha inviato a battezzare in acqua, mi ha detto: L'uomo sul quale vedrai lo Spirito scendere e rimanere su di lui, questi è colui che battezza nello Spirito Santo". Anche io ho visto e ho reso testimonianza che questi è il Figlio di Dio.

sabato 6 gennaio 2018

6 Gennaio 2018 - La Santa Teofania del Signore, Dio e Salvatore nostro Gesù Cristo

   La Santa Teofania del Signore,
 Dio e Salvatore nostro Gesù Cristo 

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Lettura della Festa
6 Gennaio 2018


Apostolo
 (Tt 2, 11-14; 3, 4-7) 

 Diletto figlio Tito, è apparsa la grazia di Dio apportatrice di salvezza per tutti gli uomini, che ci insegna a rinnegare l’empietà e i desideri mondani e a vivere in sobrietà, giustizia e pietà in questo mondo, nell’attesa della beata speranza e dell’apparizione della gloria del nostro grande Dio e Salvatore Gesù Cristo. Egli ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e purificare per sé un popolo eletto, zelante nelle opere buone. Quando si sono manifestati la benevolenza di Dio, Salvatore nostro, e il suo amore per gli uomini, egli ci ha salvati non in virtù di opere di giustizia da noi compiute, ma per sua misericordia mediante un lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo, effuso da lui su di noi abbondantemente per mezzo di Gesù Cristo, Salvatore nostro, perché giustificati dalla sua grazia diventassimo eredi, secondo la speranza, della vita eterna

Vangelo 
(Mt 3,13-17)

 In quel tempo, Gesù dalla Galilea andò al Giordano, da Giovanni, per farsi battezzare da lui. Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: “Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?” Ma Gesù gli rispose: “Lascia fare per ora; perché conviene che adempiamo ogni giustizia”. Allora Giovanni acconsentì. Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli e vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: “Questi è il Figlio mio, l’amato, nel quale mi sono compiaciuto”.  

alla Consacrazione dell’acqua Profezia d’Isaia 
(35, 1-10) 
Così dice il Signore: Rallegrati, deserto assetato; esulti il deserto e fiorisca come un giglio. Fiorirà, sarà pieno di selve rigogliose ed esulterà il deserto del Giordano. Gli è stata data la gloria del Libano e l’onore del Carmelo: il mio popolo vedrà la gloria del Signore e la sublimità di Dio. Rafforzatevi, mani infiacchite e ginocchia snervate, confortate quanti sono di mente pusillanime e dite loro: Siate forti e non temete; ecco, il nostro Dio rende e renderà giustizia; egli stesso verrà e ci salverà. Allora si apriranno gli occhi dei ciechi, e le orecchie dei sordi udiranno. Allora lo zoppo salterà come un cervo, e diverrà chiara la lingua dei balbuzienti: perché è scaturita acqua nel deserto, e un torrente nella terra assetata. E la terra arida diverrà piena di stagni, nella terra assetata ci sarà una sorgente d’acqua: là vi sarà allegria di uccelli, dimore di struzzi, canne e stagni. Vi sarà là una via pura, e sarà chiamata Via santa: non vi passerà alcun impuro, ma passeranno per essa i dispersi e non si smarriranno. Non vi sarà là leone, né alcuna belva feroce: non vi saliranno, né se ne troveranno là, ma vi cammineranno i riscattati, raccolti per il Signore. E torneranno e verranno a Sion con letizia ed esultanza; vi sarà letizia eterna sul loro capo. Sì, sul loro capo saranno lode ed esultanza: la letizia li afferrerà, e fuggiranno via dolore, tristezza e lamento.
 Profezia d’Isaia
 (55, 1-13) 

Così dice il Signore: Assetàti, venite all’acqua; voi che non avete denaro, venite e prendete. Mangiate e bevete, senza denaro e senza spesa, vino e latte. Perché spendete denaro per ciò che non è pane, il vostro patrimonio per ciò che non sazia? Ascoltatemi e mangerete cose buone e la vostra anima si sazierà di beni. Porgete l’orecchio e seguite la mia strada; ascoltatemi e la vostra anima vivrà tra i beni. Io stabilirò per voi un’alleanza eterna, le promesse assicurate a David. Ecco, l’ho posto come testimone tra le genti, principe e sovrano tra le genti.