sabato 6 dicembre 2025

DOMENICA X DI LUCA - 07/12/2025- SANT'AMBROGIO

 DOMENICA  X DI LUCA


Sant'Ambrogio


Lettura della domenica 

07/12/2025

Apolytikion 

Come maestro divino e saggio gerarca, tu istruisci i fedeli nell'accuratezza delle dottrine, o santo Ambrogio; sciogli le catene degli eretici con le tue parole; manifesti la grazia divina della pietà; in coloro che ti amano, mantieni il timore reverenziale.


 Apolytiki

Onoriamo tutti l'omonimo di Ambrogio, il maestro d'Italia, il protettore della Chiesa di Cristo, il presidente di Milano, il figlio del proconsole e il più grande beneficiario dei     poveri, Ambrogio, il glorioso gerarca, perché intercede affinché il Signore abbia pie, delle nostre anime.

 

Sant'Ambrogio

kontakion

Oggi, il mondo intero celebra la tua memoria, o sapientissimo, come gerarca di Cristo,onorandoti a gran voce, Padre dei Padri, glorioso Ambrogio 

Apostolo

Ef 5, 8-19

Fratelli, comportatevi come figli della luce il frutto della luce è ogni sorta di bontà, giustizia e verità, cercando di capire cosa è gradito al Signore. Non prendete parte alle opere delle tenebre, che non danno frutto, ma piuttosto condannatele apertamente.

Di quanto alcuni fanno in segreto è vergognoso persino parlare. Tutte queste cose che vengono apertamente condannate sono rivelate dalla luce, perché ciò che si manifesta è luce. Perciò sta scritto: Svegliati, tu che dormi, risorgi dai morti e Cristo ti illuminerà.

Fate dunque molta attenzione al vostro modo di vivere, comportandovi non da stolti ma da uomini saggi, che fanno buon uso del tempo, poiché i giorni sono cattivi. Non siate perciò sconsiderati, ma sappiate comprendere qual è la volontà del Signore. E non ubriacatevi di vino, che fa perdere il controllo di sé, ma siate invece ricolmi dello Spirito, intrattenendovi fra voi con salmi, inni e canti spirituali, cantando e inneggiando al Signore con tutto il vostro cuore.



Vangelo

Lc 13, 10-17

In quel tempo Gesù stava insegnando in una sinagoga, ed era sabato. C’era là una donna che uno spirito teneva inferma da diciotto anni. Era curva e non poteva in alcun modo stare diritta. Quando Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: “Donna, sei liberata dalla tua infermità”. Impose le mani su di lei e subito ella si raddrizzò e glorificava Dio. Intervenne allora il capo della sinagoga, sdegnato perché Gesù aveva operato quella guarigione di sabato, e disse alla folla: “Sono sei i giorni in cui si deve lavorare: venite dunque a farvi curare in quelli e non di sabato!” Il Signore gli replicò: “Ipocriti! Ognuno di voi non slega forse di sabato il suo bue o l’asino dalla mangiatoia per portarli ad abbeverarsi? E costei, figlia di Abramo, che satana teneva legata da diciotto anni, non doveva essere liberata da questo legame, anche se era di sabato?” Quando egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, mentre la folla intera si rallegrava per tutte le meraviglie da lui compiute


giovedì 4 dicembre 2025

6 Dicembre 2025 - San Nicola il Taumaturgo, arcivescovo di Mira

                                           San Nicola il Taumaturgo, 

arcivescovo di Mira


 

Lettura della festa

                               6 Dicembre 2023

Άγιος Νικόλαος Αρχιεπίσκοπος Μύρων της Λυκίας, ο Θαυματουργός |  agrinioreport
dic

 Άγιος Νικόλαος Αρχιεπίσκοπος Μύρων της Λυκίας, ο Θαυματουργός. 6 Δεκεμβρίου  ε.ε. - Askitikon

Apostolo

Eb 13, 17-21

 

Fratelli, obbedite ai vostri capi e state loro sottomessi, perché essi vegliano sulle vostre anime, come chi ha da renderne conto; possano farlo con gioia e non con dolore, perché ciò sarebbe svantaggioso per voi. Pregate per noi; crediamo infatti di avere una buona coscienza, desiderando di comportarci bene in ogni cosa. Con maggiore insistenza poi vi esorto a farlo, perché io vi sia restituito al più presto. Il Dio della pace che ha risuscitato dai morti il Pastore grande delle pecore, in virtù del sangue di un’alleanza eterna, il Signore nostro Gesù, vi renda perfetti in ogni bene, perché possiate compiere la sua volontà, operando in voi ciò che a lui è gradito per mezzo di Cristo Gesù, al quale sia gloria nei secoli dei secoli. Amin

 

Vangelo

Lc 13, 10-17

 

In quel tempo Gesù stava insegnando in una sinagoga in giorno di sabato. C’era là una donna che da diciotto anni uno spirito teneva inferma. Era curva e non poteva in alcun modo stare diritta. Quando Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: Donna, sei liberata dalla tua malattia. Impose le mani su di lei e quella subito si raddrizzò e glorificava Dio. Intervenne allora il capo della sinagoga, indignato perché Gesù aveva operato quella guarigione di sabato, e disse alla folla: Sono sei i giorni in cui si deve lavorare: venite dunque a farvi curare in quelli e non di sabato!Il Signore allora rispose: Ipocriti! Ognuno di voi non scioglie forse di sabato il suo bue o l’asino dalla mangiatoia per portarlo ad abbeverarsi? E costei, figlia di Abramo, che satana teneva legata da diciotto anni, non doveva essere sciolta da questo legame anche se era di sabato? Quando diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, mentre la folla si rallegrava per tutte le meraviglie da lui compiute.