Domenica XI di Luca

******** PATRIARCATO ECUMENICO DI COSTANTINOPOLI ******** SACRA ARCIDIOCESI ORTODOSSA D'ITALIA E MALTA ******** ******** CHIESA ORTODOSSA DI SAN COSTANTINO ED ELENA E SAN NICOLA ******** VIALE ABRUZZO, 122 - CHIETI SCALO (CH) ******** tel. 3388772387 padre ANATOLIY GRYTSKIV - e-mail: padreanatoliy@gmail.com -
Domenica XI di Luca

DOMENICA X DI LUCA
Sant'Ambrogio
Lettura della domenica
07/12/2025
Apolytikion
Come maestro divino e saggio gerarca, tu istruisci i fedeli nell'accuratezza delle dottrine, o santo Ambrogio; sciogli le catene degli eretici con le tue parole; manifesti la grazia divina della pietà; in coloro che ti amano, mantieni il timore reverenziale.
Apolytiki
Onoriamo tutti l'omonimo di Ambrogio, il maestro d'Italia, il protettore della Chiesa di Cristo, il presidente di Milano, il figlio del proconsole e il più grande beneficiario dei poveri, Ambrogio, il glorioso gerarca, perché intercede affinché il Signore abbia pie, delle nostre anime.
Sant'Ambrogio
kontakion
Oggi, il mondo intero celebra la tua memoria, o sapientissimo, come gerarca di Cristo,onorandoti a gran voce, Padre dei Padri, glorioso Ambrogio
Apostolo
Ef 5, 8-19
Fratelli, comportatevi come figli della luce il frutto della luce è ogni sorta di bontà, giustizia e verità, cercando di capire cosa è gradito al Signore. Non prendete parte alle opere delle tenebre, che non danno frutto, ma piuttosto condannatele apertamente.
Di quanto alcuni fanno in segreto è vergognoso persino parlare. Tutte queste cose che vengono apertamente condannate sono rivelate dalla luce, perché ciò che si manifesta è luce. Perciò sta scritto: Svegliati, tu che dormi, risorgi dai morti e Cristo ti illuminerà.
Fate dunque molta attenzione al vostro modo di vivere, comportandovi non da stolti ma da uomini saggi, che fanno buon uso del tempo, poiché i giorni sono cattivi. Non siate perciò sconsiderati, ma sappiate comprendere qual è la volontà del Signore. E non ubriacatevi di vino, che fa perdere il controllo di sé, ma siate invece ricolmi dello Spirito, intrattenendovi fra voi con salmi, inni e canti spirituali, cantando e inneggiando al Signore con tutto il vostro cuore.
Vangelo
Lc 13, 10-17
In quel tempo Gesù stava insegnando in una sinagoga, ed era sabato. C’era là una donna che uno spirito teneva inferma da diciotto anni. Era curva e non poteva in alcun modo stare diritta. Quando Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: “Donna, sei liberata dalla tua infermità”. Impose le mani su di lei e subito ella si raddrizzò e glorificava Dio. Intervenne allora il capo della sinagoga, sdegnato perché Gesù aveva operato quella guarigione di sabato, e disse alla folla: “Sono sei i giorni in cui si deve lavorare: venite dunque a farvi curare in quelli e non di sabato!” Il Signore gli replicò: “Ipocriti! Ognuno di voi non slega forse di sabato il suo bue o l’asino dalla mangiatoia per portarli ad abbeverarsi? E costei, figlia di Abramo, che satana teneva legata da diciotto anni, non doveva essere liberata da questo legame, anche se era di sabato?” Quando egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, mentre la folla intera si rallegrava per tutte le meraviglie da lui compiute
San Nicola il Taumaturgo,
arcivescovo di Mira

Apostolo
Eb 13, 17-21
Fratelli, obbedite ai vostri capi e state loro sottomessi, perché essi vegliano sulle vostre anime, come chi ha da renderne conto; possano farlo con gioia e non con dolore, perché ciò sarebbe svantaggioso per voi. Pregate per noi; crediamo infatti di avere una buona coscienza, desiderando di comportarci bene in ogni cosa. Con maggiore insistenza poi vi esorto a farlo, perché io vi sia restituito al più presto. Il Dio della pace che ha risuscitato dai morti il Pastore grande delle pecore, in virtù del sangue di un’alleanza eterna, il Signore nostro Gesù, vi renda perfetti in ogni bene, perché possiate compiere la sua volontà, operando in voi ciò che a lui è gradito per mezzo di Cristo Gesù, al quale sia gloria nei secoli dei secoli. Amin
Vangelo
Lc 13, 10-17
In quel tempo Gesù stava insegnando in una sinagoga in giorno di sabato. C’era là una donna che da diciotto anni uno spirito teneva inferma. Era curva e non poteva in alcun modo stare diritta. Quando Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: Donna, sei liberata dalla tua malattia. Impose le mani su di lei e quella subito si raddrizzò e glorificava Dio. Intervenne allora il capo della sinagoga, indignato perché Gesù aveva operato quella guarigione di sabato, e disse alla folla: Sono sei i giorni in cui si deve lavorare: venite dunque a farvi curare in quelli e non di sabato!Il Signore allora rispose: Ipocriti! Ognuno di voi non scioglie forse di sabato il suo bue o l’asino dalla mangiatoia per portarlo ad abbeverarsi? E costei, figlia di Abramo, che satana teneva legata da diciotto anni, non doveva essere sciolta da questo legame anche se era di sabato? Quando diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, mentre la folla si rallegrava per tutte le meraviglie da lui compiute.
DOMENICA DI SAN MATTEO APOSTOLO ED EVANGELISTA
16 NOVEMBRE 2025
APOSTOLO
ROMANI 10,11-11,2
VANGELO
MATTEO 9, 9-13
DOMENICA VII DI LUCA
SAN NETTARIO di EGINA
LETTURA DELLA DOMENICA
9 NOVEMBRE 2025
APOLITIKION
Hai vissuto una vita pia, come un saggio Gerarca, glorificando il Signore attraverso la tua vita virtuosa, San Nettario. Dal Paraclito, sei stato glorificato con la potenza, scacciando i demoni e guarendo i malati, coloro che si avvicinano fedelmente alle tue divine reliquie.
KONTAKION
Canteremo la stella appena nata dell'Ortodossia e il baluardo appena edificato della Chiesa, con gioia nel cuore. Perché sei stato glorificato dalla potenza dello Spirito. Egli riversa abbondante grazia di guarigione su coloro che gridano; rallegrati, Padre Nektarios.
APOSTOLO
VANGELO
DOMENICA V DI LUCA
Santi Acindino, Pegasio, Elpidoforo, Aftonio
Lettura della domenica
2 Novembre 2025
Apolytikion
Cantiamo insieme un canto sicuro, con Abbondanza, una terra chiusa, libera, portatrice di Speranza, un viaggio glorioso, perché questi, crateri sicuri e abbondanti, sgorgano per la speranza, avvicinandosi, senza ostacoli di grazia, una fonte di grazia divina.
Kontakion
La bellezza della Trinità, illuminata dall'alba della divina falange degli Atleti, ha attenuato i gravi insulti dei tiranni, grazia abbondante, innocua, senza ostacoli, che fluisce da tutti, verso coloro la cui speranza e il cui desiderio, si avvicinano divinamente attraverso di loro, il Creatore di tutto, Cristo.
APOSTOLO
VANGELO
DOMENICA VI DI LUCA
San Demetrio megalomartire
Lettura della Domenica
26 Ottobre 2025
Apolytikion
Il mondo trovò il grande Euristeo in pericolo, in un guerriero, vittorioso sulle nazioni, che si voltava. Come hai deposto l'orgoglio di Lieo, nello stadio, esultando Nestore, così, Santo Grande Martire Demetrio, implora Cristo nostro Dio, che ci sia concessa grande misericordia.
Kontakion
Alle vesti cremisi del tuo sangue, o Demetrio, Dio ha reso purpurea la Chiesa, che ti dà il regno dell'invincibilità e circonda la tua città invulnerabile; perché tu ne sei il sostegno.
APOSTOLO
2 TIMOTEO 2:1-10
Tu dunque, figlio mio, fortificati nella grazia che è in Cristo Gesù. E le cose che hai udito da me in presenza di molti testimoni, affidale a uomini fedeli, che siano capaci di insegnarle anche ad altri. Sopporta dunque le sofferenze, come un buon soldato di Gesù Cristo. Nessuno che presta servizio come soldato s'immischia nelle faccende della vita, per piacere a colui che lo ha arruolato. E se uno partecipa alle gare, non riceve la corona se non ha lottato legalmente. Vede l'agricoltore che fatica ed è il primo a raccogliere i frutti. Considerate ciò che dico, perché il Signore vi dia ogni sapienza. Ricordatevi di Gesù Cristo, risuscitato dai morti, della stirpe di Davide, secondo il mio vangelo, per il quale soffro fino alle catene come un malfattore; ma la parola di Dio non è osservata. Perciò sopporto ogni cosa per amore degli eletti, affinché anch'essi ottengano la salvezza che è in Cristo Gesù, insieme alla gloria eterna.
VANGELO
LUCA 8:27-39
Ed ecco, un uomo di quella città, posseduto da demoni da molti anni, venne da lui, a terra; non indossava vestiti e non abitava in casa, ma tra le tombe. Quando vide Gesù, gridò e gli si gettò ai piedi, dicendo a gran voce: «Che ho a che fare con te, Gesù, Figlio del Dio Altissimo? Ti prego, non tormentarmi!». Aveva infatti comandato allo spirito immondo di uscire da quell'uomo; molte volte infatti si era impossessato di lui, ed egli era stato tenuto in catene e in ceppi; e spezzati i legami, era spinto dal demonio nei deserti. E Gesù gli chiese: «Qual è il tuo nome?». Egli rispose: «Legione», perché molti demoni erano entrati in lui. E lo pregava di non comandare loro di andare nell'abisso. Ora c'era là un branco di porci che pascolava sul monte; e i porci lo pregarono che permettesse loro di entrare in essi; ed egli lo permise. E i demoni uscirono dall'uomo ed entrarono nei porci; e il branco si precipitò giù dal dirupo nel lago e soffocarono. Quando i pastori videro ciò che era accaduto, fuggirono e raccontarono la cosa nella città e nella campagna. Uscirono per vedere l'accaduto e, giunti da Gesù, trovarono l'uomo dal quale erano usciti i demoni, seduto, vestito, ai piedi di Gesù; ed ebbero paura. E quelli che avevano visto, raccontarono loro come l'indemoniato era stato guarito. E tutta la folla del paese dei Geraseni lo pregava di andarsene via da loro, perché erano presi da grande paura; ma egli, salito sulla barca, tornò indietro. E l'uomo dal quale erano stati scacciati i demòni chiese di stare con lui; e Gesù lo congedò, dicendo: «Torna a casa tua e racconta le grandi cose che Dio ti ha fatto». E quello se ne andò, e predicò per tutta la città le grandi cose che Gesù gli aveva fatto.