DOMENICA DI SAN MATTEO APOSTOLO ED EVANGELISTA
LETTURA DELLA DOMENICA
16 NOVEMBRE 2025
Apolytikion
Santo Apostolo ed Evangelista Matteo, intercedi presso il Dio misericordioso, affinché conceda alle nostre anime il perdono dei peccati.
Di udito divino, della voce del Verbo, e di fede, ho ricevuto la luce, lasciando la dogana, il legame da cui Cristo è venuto, proclamo l'ineffabile vuoto, o Apostolo Matteo. E ora intercedi, affinché a coloro che ti invocano sia concesso il perdono dei peccati e grande misericordia.
Kontakion
Hai rigettato il giogo della dogana, hai abbracciato il giogo della giustizia e ti sei dimostrato un eccellente mercante, avendo acquisito ricchezza, la saggezza dall'alto; da lì hai proclamato la parola di verità e hai risvegliato le anime dei saggi, segnando l'ora del giudizio.
APOSTOLO
ROMANI 10,11-11,2
Fratelli, il desiderio del mio cuore e la mia preghiera sale a Dio per la loro salvezza. Rendo infatti loro testimonianza che hanno zelo per Dio, ma non secondo una retta conoscenza; poiché, ignorando la giustizia di Dio e cercando di stabilire la propria, non si sono sottomessi alla giustizia di Dio. Ora, il termine della legge è Cristo, perché sia data la giustizia a chiunque crede.
Mosè infatti descrive la giustizia che viene dalla legge così: L'uomo che la pratica vivrà per essa. Invece la giustizia che viene dalla fede parla così: Non dire nel tuo cuore: Chi salirà al cielo? Questo significa farne discendere Cristo; oppure: Chi discenderà nell'abisso? Questo significa far risalire Cristo dai morti. Che dice dunque? Vicino a te è la parola, sulla tua bocca e nel tuo cuore: cioè la parola della fede che noi predichiamo. Poiché se confesserai con la tua bocca che Gesù è il Signore, e crederai con il tuo cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo. Con il cuore infatti si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa la professione di fede per avere la salvezza. Dice infatti la Scrittura: Chiunque crede in lui non sarà deluso. Io domando dunque: Dio avrebbe forse ripudiato il suo popolo? Impossibile! Anch'io infatti sono Israelita, della discendenza di Abramo, della tribù di Beniamino. Dio non ha ripudiato il suo popolo, che egli ha scelto fin da principio. O non sapete forse ciò che dice la Scrittura, nel passo in cui Elia ricorre a Dio contro Israele?
VANGELO
MATTEO 9, 9-13
Andando via di là, Gesù vide un uomo, seduto al banco delle imposte, chiamato Matteo, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre Gesù sedeva a mensa in casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e si misero a tavola con lui e con i discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Perché il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?». Gesù li udì e disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate dunque e imparate che cosa significhi: Misericordia io voglio e non sacrificio. Infatti non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».


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