DOMENICA DELLE PALME
LETTURE
DELLA DOMENICA
8
APRILE 2012
APOSTOLO
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Fratelli 
   rallegratevi nel Signore, sempre; ve lo ripeto ancora,
   rallegratevi. 
    
La vostra
   affabilità sia nota a tutti gli uomini. Il Signore è
   vicino! 
    
Non angustiatevi
   per nulla, ma in ogni necessità esponete 
    
a Dio le vostre
   richieste, 
    
con preghiere,
   suppliche e ringraziamenti; e la pace di Dio, 
    
che sorpassa ogni
   intelligenza, 
    
custodirà i
   vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù. 
In conclusione,
   fratelli, tutto quello che è vero, nobile, giusto, 
    
puro, amabile,
   onorato, quello 
    
che è virtù
   e merita lode, tutto questo sia oggetto dei vostri pensieri. 
    
Ciò che
   avete imparato, ricevuto, ascoltato e veduto in me, 
    
è quello che
   dovete fare. 
    
E il Dio della pace
   sarà con voi! 
VANGELO 
Gv-12. 1-18 
Sei giorni prima
   della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si
   trovava Lazzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. E qui
   fecero per lui una cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei
   commensali. Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro
   nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li
   asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì
   dell'aroma di quel profumo. Allora Giuda Iscariota, uno dei suoi
   discepoli, che stava per tradirlo, disse: «Perché non
   si è venduto questo profumo per trecento denari e non si
   sono dati ai poveri?». Disse questo non perché gli
   importasse dei poveri, ma perché era un ladro e, siccome
   teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro. 
    
Gesù allora
   disse: «Lasciala fare, perché essa lo conservi per il
   giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con
   voi, ma non sempre avete me». Intanto una grande folla di Giudei venne a sapere che egli si trovava là e accorse, non solo per Gesù, ma anche per vedere Lazzaro che egli aveva risuscitato dai morti. I capi dei sacerdoti allora decisero di uccidere anche Lazzaro, perché molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù. 
Il giorno
    seguente, la grande folla che era venuta per la festa, udito che
    Gesù veniva a Gerusalemme, prese dei rami di palme e uscì
    incontro a lui gridando: 
     
«Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d'Israele!». 
Gesù,
    trovato un asinello, vi montò sopra, come sta scritto: 
Non
    temere, figlia di Sion! Ecco, il tuo re viene, seduto su un puledro d'asina. I suoi discepoli sul momento non compresero queste cose; ma, quando Gesù fu glorificato, si ricordarono che di lui erano state scritte queste cose e che a lui essi le avevano fatte. Intanto la folla, che era stata con lui quando chiamò Lazzaro fuori dal sepolcro e lo risuscitò dai morti, gli dava testimonianza. Anche per questo la folla gli era andata incontro, perché aveva udito che egli aveva compiuto questo segno. | 
 
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