Domenica di Tommaso
San Tommaso
San Giovanni il teologo;
.
San Arsenio il grande
Lettura della Domenica
8 maggio 2016
Apostolo
Gv 1, 1-7
Colui che era fin dal principio, colui che noi abbiamo udito,
colui che abbiamo visto con i nostri occhi, colui che
contemplammo e che le nostre mani toccarono, cioè il Logos
della vita – poiché la vita si è manifestata e noi l’abbiamo
veduta e ne diamo testimonianza, e vi annunziamo questa vita
eterna che era presso il Padre e che si manifestò a noi – colui che
abbiamo veduto e sentito lo annunziamo a voi, affinché anche
voi abbiate comunione con noi. La nostra comunione è con il
Padre e con il Figlio suo Gesù Cristo. Vi scriviamo queste cose
affinché la nostra gioia sia piena. Questo è l’annuncio che
abbiamo udito da lui e che annunziamo: Dio è luce e in lui non
c’è tenebra alcuna. Se diciamo di essere in comunione con lui e
camminiamo nelle tenebre, noi mentiamo e non mettiamo in
pratica la verità. Se invece camminiamo nella luce, come lui è
nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri e il sangue di
Gesù, il Figlio suo, ci purifica da ogni peccato.
Vangelo
Gv 20, 19-31
La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato,
mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i
discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, si fermò in
mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro
le mani e il costato. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha
mandato me, anch'io mando voi». Dopo aver detto questo,
alitò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo; a chi
rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete,
resteranno non rimessi». Tommaso, uno dei Dodici, chiamato
Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dissero
allora gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli
disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e
non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia
mano nel suo costato, non crederò». Otto giorni dopo i
discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro anche
Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, si fermò in mezzo a
loro e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qua
il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano, e mettila
nel mio costato; e non essere più incredulo ma credente!».
Rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse:
«Perché mi hai veduto, hai creduto: beati quelli che pur non
avendo visto crederanno!».
Molti altri segni fece Gesù in presenza dei suoi discepoli, ma
non sono stati scritti in questo libro. Questi sono stati scritti,
perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio e perché,
credendo, abbiate la vita nel suo nome.
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