DOMENICA X DI LUCA
Santi Mena ateniense, Ermogene e Eugrado martiriLettura della Domenica
10 Dicembre 2023
APOSTOLO
Ebrei 6, 10-17
Fratelli......poiché Dio non è ingiusto da dimenticare l'opera vostra e l'amore che avete dimostrato per il suo nome con i servizi che avete reso e che rendete tuttora ai santi. Ma desideriamo che ciascuno di voi dimostri sino alla fine il medesimo zelo per giungere alla pienezza della speranza, affinché non diventiate pigri, ma siate imitatori di quelli che per fede e pazienza ereditano le promesse.
Infatti, quando Dio fece la promessa ad Abramo, siccome non poteva giurare per qualcuno maggiore di lui, giurò per sé stesso, dicendo: “Certo, ti benedirò e ti moltiplicherò grandemente”. Così, avendo aspettato con pazienza, Abramo ottenne la promessa. Perché gli uomini giurano per qualcuno maggiore di loro e per essi il giuramento è la conferma che pone fine a ogni contestazione. Così, volendo Dio mostrare con maggiore evidenza agli eredi della promessa l'immutabilità del suo consiglio, intervenne con un giuramento,
Vangelo
Lc 13, 10-17
In quel tempo Gesù stava insegnando in una sinagoga in giorno di sabato. C’era là una donna che da diciotto anni uno spirito teneva inferma. Era curva e non poteva in alcun modo stare diritta. Quando Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: Donna, sei liberata dalla tua malattia. Impose le mani su di lei e quella subito si raddrizzò e glorificava Dio. Intervenne allora il capo della sinagoga, indignato perché Gesù aveva operato quella guarigione di sabato, e disse alla folla: Sono sei i giorni in cui si deve lavorare: venite dunque a farvi curare in quelli e non di sabato! Il Signore allora rispose: Ipocriti! Ognuno di voi non scioglie forse di sabato il suo bue o l’asino dalla mangiatoia per portarlo ad abbeverarsi? E costei, figlia di Abramo, che satana teneva legata da diciotto anni, non doveva essere sciolta da questo legame anche se era di sabato? Quando diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, mentre la folla si rallegrava per tutte le meraviglie da lui compiute.
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