Domenica XII di Luca
(dei Dieci lebbrosi)
Lettura della Domenica
19 Gennaio 2025
Apostolo
II Cor 4, 6-15
Fratelli, Dio, che disse Rifulga la luce dalle tenebre, egli stesso rifulse nei nostri cuori e ci illuminò affinché riconoscessimo la sua gloria nel volto di Gesù Cristo. Però noi questo tesoro lo abbiamo in vasi di creta, affinché appaia che questa potenza straordinaria appartiene a Dio, e non viene da noi. Siamo tribolati da ogni parte, ma non schiacciati; incerti, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati; colpiti, ma non uccisi, portando sempre e dovunque la morte di Gesù nel nostro corpo, perché anche la vita di Gesù venga manifestata nel nostro corpo. Sempre, infatti, noi che siamo vivi, veniamo consegnati alla morte a causa di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nella nostra carne mortale. E così in noi opera la morte, in voi la vita. Animati tuttavia da quello stesso spirito di fede di cui sta scritto: Ho creduto, perciò ho parlato, anche noi crediamo e perciò parliamo, convinti che colui che ha risuscitato il Signore Gesù risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà accanto a lui insieme con voi. Tutto infatti è per voi, affinché la grazia, accresciuta ad opera di un maggior numero, moltiplichi l’inno di lode alla gloria di Dio.
Vangelo
Lc 17, 12-19
In quel tempo, Gesù entrò in un villaggio ai confini tra la Samaria e la Galilea, e gli vennero incontro dieci lebbrosi, i quali, fermatisi a distanza, alzarono la voce, dicendo: ”Gesù, Maestro, abbi pietà di noi!” Appena li vide, Gesù disse: “Andate a presentarvi ai sacerdoti”. E mentre andavano, furono sanati. Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro glorificando Dio a gran voce, e si gettò ai piedi di Gesù per ringraziarlo. Era un Samaritano. Gesù disse: “Non sono stati guariti tutti e dieci? Dove sono gli altri nove? Non si è trovato chi tornasse a rendere gloria a Dio all’infuori di questo straniero?” E gli disse: “Alzati e va’; la tua fede ti ha salvato!”.
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