sabato 12 luglio 2025

Domenica V di MATTEO * 13 Luglio 2025 - dei Padri del IV Concilio Ecumenico

 Domenica V di MATTEO 

 dei Padri del IV Concilio Ecumenico 


Lettura della Domenica

13 Luglio 225



Apostolo

 Tt 3, 8-15

Diletto figlio Tito, questa parola è degna di fede e io voglio che tu insista su tali cose, affinché quelli che hanno creduto in Dio si sforzino di eccellere nelle opere buone. Ciò è bello e utile agli uomini. Evita invece sciocche investigazioni, genealogie, risse e polemiche riguardo alla Legge, perché sono inutili e vane. Dopo un primo e un secondo ammonimento evita l’uomo eretico: ben sai che quello è pervertito e continuerà a peccare, condannandosi da sé. Quando ti avrò mandato Artema o Tìchico, affrettati a raggiungermi a Nicòpoli, perché lì ho deciso di passare l’inverno. Provvedi diligentemente a Zinà, il giurista, e ad Apollo: che non manchi loro nulla. Imparino anche i nostri a eccellere nel fare il bene per essere d’aiuto nelle necessità, affinché non rimangano infruttuosi. Ti salutano tutti coloro che sono con me, Saluta quelli che ci amano nella fede. La grazia sia con tutti voi. Amin.


Vangelo 

Mt 5, 14-19

Il Signore ha detto ai suoi discepoli: “Voi siete la luce del mondo; una città posta sopra un monte non può restare nascosta, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli. Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo segno dalla Legge, senza che tutto sia compiuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimo, e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli; chi invece li osserverà e insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli”.

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