Domenica dopo le Luci
San Gregorio di Nissa (395),
Santa Tecla
SantaGiustina di Lentini (SR)
Lettura della Domenica
10 gennaio 2016
Apolitikion
Mentre eri battezzato nel Giordano o Signore, * si rendeva manifesta
l’adorazione della Trinità. * La voce infatti del Genitore ti rendeva
testimonianza, * chiamando te Figlio diletto * e lo Spirito sotto forma di
colomba * confermava la parola infallibile. * O Tu che ti sei manifestato Cristo
Dio* e che hai illuminato il mondo, gloria a Te.
Kontakion
Ti sei manifestato oggi * a tutto il mondo,* e la tua luce Signore, * è stata
impressa su di noi *, e riconoscendoti inneggiamo a te: * Sei venuto, sei
apparso, * o Luce inaccessibile.
Apostolo
Ef 4, 7-13
Fratelli, a ciascuno di noi la grazia è stata data secondo la misura del dono di Cristo. Per
questo sta scritto: Asceso in cielo ha portato con sé dei prigionieri, ha distribuito doni agli uomini (Sal
67,18). Ma che significa la parola ascese, se non che prima era disceso quaggiù sulla terra? Colui
che è disceso è lo stesso che anche è asceso al di sopra di tutti i cieli, affinché riempisse ogni
cosa. Ed egli ha stabilito alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri
come pastori e maestri, per rendere idonei i fratelli a compiere il ministero, al fine di edificare il
corpo di Cristo, finché giungiamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio,
allo stato di uomo perfetto, a misura della statura della pienezza di Cristo.
Vangelo
Mt 4, 12-17
In quel tempo Gesù, saputo che Giovanni era stato imprigionato, si ritirò nella Galilea e,
lasciata Nazaret, venne ad abitare a Cafarnao, in riva al mare, nel territorio di Zabulon e di
Neftali, perché si adempisse quanto era stato detto dal profeta Isaia: Terra di Zabulon e terra di
Neftali, sulla via del mare, al di là del Giordano, Galilea delle genti: il popolo immerso nelle tenebre ha visto
una grande luce; e a chi dimorava nella regione adombrata dalla morte, una luce si è levata. Da allora Gesù
cominciò a predicare e a dire: “Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino”.
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