Domenica prima del Natale
Si fa memoria di tutti i padri che dall’inizio del mondo si sono resi graditi a Dio, da Adamo sino a
Giuseppe, sposo della Santissima Theotokos.
San Sebastiano martire
Santa Zoe martire
Daniele il moldavo
Lettura della Domenica
18 dicembre 2016
Apostolo
Eb 11, 9-10; 32-40
Fratelli, per fede Mosè, divenuto adulto, rifiutò di esser chiamato figlio della figlia
del faraone, preferendo essere maltrattato con il popolo di Dio piuttosto che godere
per breve tempo il piacere del peccato. Questo perché stimava l'obbrobrio di Cristo
ricchezza maggiore dei tesori d'Egitto; guardava infatti alla ricompensa. E che dirò
ancora? Mi mancherebbe il tempo, se volessi narrare di Gedeone, di Barak, di
Sansone, di Iefte, di Davide, di Samuele e dei profeti, i quali per mezzo della fede
hanno conquistato regni, hanno esercitato la giustizia, hanno conseguito le promesse,
hanno chiuso le fauci dei leoni, hanno spento la violenza del fuoco, sono sfuggiti al
taglio della spada, sono stati rinvigoriti dalla malattia, sono divenuti forti in guerra,
hanno messo in fuga le schiere degli stranieri, alcune donne riebbero per risurrezione i loro morti. Altri invece furono torturati, non accettando la liberazione loro offerta,
per ottenere una risurrezione migliore. Altri subirono scherni e flagelli, catene e
prigionia. Furono lapidati, torturati, segati, furono uccisi di spada, vagarono coperti
di pelli di pecore e capre, bisognosi, tribolati, maltrattati –di loro il mondo non era
degno!- errando nei deserti e sui monti, tra le grotte e le spelonche della terra. Tutti
questi, pur avendo ricevuto per la loro fede una buona testimonianza, non
conseguirono la promessa, avendo Dio predisposto qualcosa di meglio per noi,
perché non ottenessero la perfezione senza di noi.
Vangelo
Mt 1, 1-25
Genealogia di Gesù Cristo, figlio di Davide, figlio di Abramo. Abramo generò
Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò
Farès e Zara da Tamar, Farès generò Esrom, Esrom generò Aràm, Aràm generò
Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmòn, Salmòn generò
Boòz da Racàb, Boòz generò Obed da Ruth, Obed generò Iesse, Iesse generò il re
Davide. Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa, Salomone
generò Roboàmo, Roboàmo generò Abia, Abia generò Asaf, Asaf generò Giosafàt,
Giosafàt generò Ioràm, Ioràm generò Ozia, Ozia generò Ioatàm, Ioatàm generò Acaz,
Acaz generò Ezechia, Ezechia generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò
Giosia, Giosia generò Ieconìa e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in
Babilonia. Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconìa generò Salatiel, Salatiel generò
Zorobabele, Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliakìm, Eliakim generò Azòr,
Azòr generò Sadòk, Sadòk generò Achim, Achim generò Eliùd, Eliùd generò Eleàzar,
Eleàzar generò Mattàn, Mattàn generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo
sposo di Maria, dalla quale fu generato Gesù chiamato Cristo. La somma di
tutte le generazioni, da Abramo a David è così di quattordici; da Davide fino
alla deportazione in Babilonia è ancora di quattordici; dalla deportazione in
Babilonia fino a Cristo è, infine, di quattordici. Ecco come avvenne la nascita di Gesù
Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero
a vivere insieme, si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe il suo sposo
era giusto e non voleva ripudiarla, e così decise di rimandarla in segreto. Mentre però
stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e
gli disse: “Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa,
perché quel che è generato in lei è dallo Spirito Santo. Ella partorirà un figlio e tu lo
chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati”. Tutto questo
avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del
profeta: “Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato
Emmanuele”, che significa Dio con noi. Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli
aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa, la quale, senza che
egli la conoscesse, partorì un figlio. E gli diede nome Gesù.
Nessun commento:
Posta un commento