Domenica XIV di Matteo
San Mamas martire
San Giovanni di C.poli, il Digiunatore
Lettura della Domenica
2 settembre 2018
Apostolo
II Cor 1,21 – 2,4
Fratelli, Dio stesso ci conferma, insieme a voi, in Cristo e ci ha
conferito l’unzione e impresso il sigillo e ha dato la caparra
dello Spirito nei nostri cuori. Io però chiamo Dio a testimone
sulla mia vita, che solo per risparmiarvi rimproveri non sono
venuto più a Corinto. Noi non comandiamo sulla vostra fede,
ma siamo invece i collaboratori della vostra gioia; perché nella
fede voi siete già saldi. Ritenni opportuno non venire di nuovo
tra voi con tristezza. Perché se io rattristo voi, chi potrà
rallegrarmi, se non colui che da me viene rattristato? Perciò vi
ho scritto in quei termini che voi sapete per non dover poi
essere rattristato, alla mia venuta, da quelli che dovrebbero
rendermi lieto, persuaso come sono riguardo a tutti voi, che la
mia gioia è quella di tutti voi. Vi ho scritto in un momento di
grande afflizione e col cuore angosciato, tra molte lacrime, non
perché vi rattristiate, ma perché conosciate il grande amore
che nutro per voi.
Vangelo
Mt 22, 2-14
Il Signore ha detto questa parabola: "Il regno dei cieli è come
un uomo, un re, che fece un banchetto nuziale per suo figlio
e inviò i suoi servi a chiamare gli invitati al banchetto delle
nozze, ma non volevano venire. Inviò di nuovo altri servi,
dicendo: Dite agli invitati: ecco che ho preparato il mio pranzo,
sono stati macellati i miei buoi e sono stati uccisi gli animali
ingrassati; tutto è pronto. Venite al pranzo di nozze! Essi invece,
incuranti, andarono uno nella propria campagna, un altro
per gli affari suoi, e gli altri presero i suoi servi, li
maltrattarono e li uccisero. Allora il re si adirò e inviate le
sue truppe, uccise quegli omicidi e incendiò la loro città. Poi
disse ai suoi servi: Il banchetto di nozze è pronto ma gli invitati
non erano degni; andate dunque agli incroci delle strade e quanti
trovate, chiamate al banchetto di nozze. I suoi servi uscirono per
le strade e radunarono tutti coloro che trovarono, cattivi e
buoni, e fu piena di commensali la sala delle nozze. Essendo
entrato allora il re per vedere i commensali, vide un uomo
non vestito con l'abito da nozze e gli disse: Amico, come sei
entrato qui senza avere l'abito da nozze? Ma egli tacque. Allora
il re disse ai servi: Legatelo piedi e mani e gettatelo nella tenebra
di fuori; là sarà pianto e stridore di denti. Molti infatti sono
chiamati e pochi eletti".
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