Domenica IV di Quaresimadel
nostro santo padre Giovanni Climaco,
Santi Calliopo
e Aquilina martiri
Lettura della Domenica
7 aprile 2019
Apostolo
Eb 6, 13-20
Fratelli, quando Dio fece la promessa ad Abramo, non
potendo giurare per qualcuno superiore a sé, giurò per se
stesso, dicendo: Ti benedirò e ti moltiplicherò molto. Così,
avendo perseverato, Abramo conseguì la promessa. Gli
uomini infatti giurano per qualcuno maggiore di loro e per
loro il giuramento è una garanzia che pone fine ad ogni
controversia. Perciò Dio, volendo mostrare più
chiaramente agli eredi della promessa l'irrevocabilità della
sua decisione, intervenne con un giuramento, perché
grazie a due atti irrevocabili, nei quali è impossibile che
Dio menta, noi che abbiamo cercato rifugio in lui avessimo
un forte incoraggiamento ad afferrare saldamente la
speranza che ci è posta davanti. In essa noi abbiamo per la
nostra anima un'ancora sicura e salda, che penetra fin
nell'interno del velo del santuario, dove Gesù è entrato per
noi come precursore, essendo divenuto sommo sacerdote
per l’eternità secondo l’ordine di Melchisedek.
Vangelo
Mc 9, 17-31
In quel tempo un uomo si avvicinò a Gesù, si inginocchiò
davanti a lui e disse: «Maestro, ho portato da te mio figlio,
posseduto da uno spirito muto. Quando lo afferra, lo
getta al suolo ed egli schiuma, digrigna i denti e si
irrigidisce. Ho detto ai tuoi discepoli di scacciarlo, ma non
ci sono riusciti». Egli allora, in risposta, disse loro: «O
generazione incredula! Fino a quando starò con voi? Fino a
quando vi sopporterò? Portatelo da me». E glielo portarono.
Alla vista di Gesù lo spirito scosse con convulsioni il
ragazzo e questi, caduto a terra, si rotolava schiumando.
Gesù interrogò il padre: «Da quanto tempo gli accade
questo?». Ed egli rispose: «Dall'infanzia; anzi, spesso lo ha
buttato persino nel fuoco e nell'acqua per ucciderlo. Ma se
tu puoi qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci». Gesù gli disse:
«Se tu puoi! Tutto è possibile per chi crede». Il padre del
fanciullo rispose ad alta voce: «Signore, credo! Aiutami
nella mia incredulità!» Allora Gesù, vedendo accorrere la
folla, minacciò lo spirito immondo dicendo: «Spirito muto e
sordo, io te l'ordino, esci da lui e non vi rientrare più». E
gridando e scuotendolo fortemente, se ne uscì. E il fanciullo
diventò come morto, sicché molti dicevano: «È morto». Ma
Gesù, presolo per mano, lo sollevò ed egli si alzò in piedi.
Entrò poi in una casa e i discepoli gli chiesero in disparte:
«Perché noi non abbiamo potuto scacciarlo?». Ed egli disse
loro: «Questa specie di demoni non si può scacciare in alcun
modo, se non con la preghiera e il digiuno». Partiti di là,
attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo
sapesse. Istruiva infatti i suoi discepoli e diceva loro: «Il
Figlio dell'uomo sta per esser consegnato nelle mani degli
uomini e lo uccideranno; ma una volta ucciso, dopo tre
giorni, risusciterà».
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