XV DI MATTEO
SAN ISIDORO PELUSIOTA
SAN NICOLA IL CONFESSORE STUDITA
Lettura della Domenica
4 FEBBRAIO 2024
APOSTOLO
2 CORINZI 4, 6 - 15
Fratelli....... perché Dio che ha detto la luce risplende dalle tenebre, la quale ha brillato nei nostri cuori per illuminare la conoscenza della gloria di Dio nella persona di Gesù Cristo. Ma noi abbiamo questo tesoro in vasi di terra, sicché l'eccesso di potenza viene da Dio e non da noi, in tutte le cose dolorose ma non angosciate, bisognose ma non bisognose, perseguitate ma non abbandonate, scontate ma non purificate , girando sempre intorno alla morte del Signore Gesù nel corpo, affinché anche la vita di Gesù nel nostro corpo possa manifestarsi.
Infatti noi che siamo viventi ci abbandoniamo alla morte per mezzo di Gesù, affinché la vita di Gesù possa manifestarsi anche nella nostra carne mortale. affinché in noi operi la morte, ma in voi la vita. Avendo lo stesso spirito di fede secon-do ciò che sta scritto, ho creduto, per mezzo del quale ho par-lato, e noi crediamo, per mezzo del quale anche parliamo,
poiché egli ha risuscitato il Signore Gesù, e noi per mezzo di Gesù ci alzeremo e staremo in piedi Voi. Poiché ogni cosa è
per voi, affinché la grazia che è abbondata su molti, abbondi il rendimento di grazie alla gloria di Dio.
VANGELO
MATTEO 22, 35 - 46
E uno di loro, un dottore della legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, qual è il più grande comandamento della legge?». Gli rispose: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. E il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti». Trovandosi i farisei riuniti insieme, Gesù chiese loro: «Che ne pensate del Messia? Di chi è figlio?». Gli risposero: «Di Davide». Ed egli a loro: «Come mai allora Davide, sotto ispirazione, lo chiama Signore, dicendo:
Ha detto il Signore al mio Signore: Siedi alla mia destra,
finché io non abbia posto i tuoi nemici sotto i tuoi piedi?
Se dunque Davide lo chiama Signore, come può essere suo figlio?». Nessuno era in grado di rispondergli nulla; e nessuno, da quel giorno in poi, osò interrogarlo.
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