XVII DI MATTEO (CANANEA)
LETTURA
DELLA DOMENICA
18 Febbraio 2024
APOLITIKION
Di fede divina, di ortodossia, hai sostenuto la Chiesa, come
organo plurivocale dello spirito, perché ardivi come il sole
ai mali, di eretici l'hai ridotta, Leone Osea, supplicando
Cristo Dio, concedici a grande misericordia
APOSTOLO
2 COR 6,16 7,1
Fratelli … quale accordo fra tempio di Dio e idoli? Noi
siamo infatti il tempio del Dio vivente, come Dio stesso
ha detto:
Abiterò
in mezzo a loro e con loro camminerò
e sarò il loro Dio,
ed
essi saranno il mio popolo.
In possesso dunque di queste promesse, carissimi,
purifichiamoci da ogni macchia della carne e dello
spirito, portando a compimento la santificazione, nel
timore di Dio.
VANGELO
MT 15, 21-28
Partito
di là, Gesù si diresse verso le parti di Tiro e Sidone. Ed ecco una
donna Cananèa, che veniva da quelle regioni, si mise a gridare:
«Pietà di me, Signore, figlio di Davide. Mia figlia è crudelmente
tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una
parola.
Allora i discepoli gli si accostarono implorando:
«Esaudiscila, vedi come ci grida dietro». Ma egli rispose: «Non
sono stato inviato che alle pecore perdute della casa di Israele».
Ma quella venne e si prostrò dinanzi a lui dicendo: «Signore,
aiutami!». Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli
per gettarlo ai cagnolini». «È vero, Signore, disse la donna, ma
anche i cagnolini si cibano delle briciole che cadono dalla tavola
dei loro padroni». Allora Gesù le replicò: «Donna, davvero grande
è la tua fede! Ti sia fatto come desideri». E da quell'istante sua
figlia fu guarita.
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