DOMENICA DEI SANTI PROGENITORI
LETTURA DELLA DOMENICA
16/12/2012
Apostolo
Colossesi 3, 4-11
Quando Cristo che è la nostra vita apparirà, allora anche voi apparirete con lui in gloria. Fate dunque morire le vostre membra che sono sulla terra: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e avidità, che è idolatria; per queste cose l'ira di Dio viene sui figli della disubbidienza, fra cui un tempo camminaste anche voi, quando vivevate in esse. Ma ora deponete anche voi tutte queste cose: ira, collera, cattiveria; e non esca dalla vostra bocca maldicenza e alcun parlare disonesto. Non mentite gli uni agli altri, perché vi siete spogliati dell'uomo vecchio con i suoi atti, e vi siete rivestiti dell'uomo nuovo, che si va rinnovando nella conoscenza ad immagine di colui che l'ha creato. Qui non c'è più Greco e Giudeo, circonciso e incirconciso, barbaro e Scita, servo e libero, ma Cristo è tutto e in tutti.
Vangelo
Luca 14, 16-24
Allora Gesù gli disse: «Un uomo fece una gran cena e invitò molti; e, all'ora della cena, mandò il suo servo a dire agli invitati: "Venite, perché è già tutto pronto". Ma tutti allo stesso modo cominciarono a scusarsi. Il primo gli disse: "Ho comprato un podere e devo andare a vederlo; ti prego di scusarmi". E un altro disse: "Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego di scusarmi". Un altro ancora disse: "Ho preso moglie e perciò non posso venire". Così quel servo tornò e riferì queste cose al suo signore. Allora il padrone di casa, pieno di sdegno, disse al suo servo: "Presto, va' per le piazze e per le strade della città, conduci qua i mendicanti, i mutilati, gli zoppi e i ciechi". Poi il servo gli disse: "Signore, è stato fatto come hai comandato, ma c'è ancora posto". Allora il signore disse al servo: "Va' fuori per le vie e lungo le siepi e costringili ad entrare, affinché la mia casa sia piena. Perché io vi dico che nessuno di quegli uomini che erano stati invitati gusterà la mia cena"».
Nessun commento:
Posta un commento