DOMENICA PRIMA DELLE LUCI
San Lorenzo |
LETTURA DELLA DOMENICA
30/12/2012
Apostolo
Galati 1,11-19
Fratelli....., vi dichiaro dunque, che il vangelo da me annunziato non è modellato
sull'uomo; infatti io non l'ho ricevuto né l'ho imparato da uomini, ma per
rivelazione di Gesù Cristo. Voi avete certamente sentito parlare della mia
condotta di un tempo nel giudaismo, come io perseguitassi fieramente la Chiesa
di Dio e la devastassi, superando nel giudaismo la maggior parte dei miei
coetanei e connazionali, accanito com'ero nel sostenere le tradizioni dei padri.
Ma quando colui che mi scelse fin dal seno di mia madre e mi chiamò con la sua
grazia si compiacque di rivelare a me suo Figlio perché lo annunziassi in mezzo
ai pagani, subito, senza consultare nessun uomo, senza andare a Gerusalemme da
coloro che erano apostoli prima di me, mi recai in Arabia e poi ritornai a
Damasco. In seguito, dopo tre anni andai a Gerusalemme per consultare Cefa, e
rimasi presso di lui quindici giorni; degli apostoli non vidi nessun altro, se
non Giacomo, il fratello del Signore.
San Lorenzo |
Vangelo
Matteo 2,13-23
Essi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a
Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in
Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino
per ucciderlo». Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella
notte e fuggì in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si
adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:Dall'Egitto
ho chiamato il mio figlio. Erode, accortosi che i Magi si erano presi gioco di
lui, s'infuriò e mandò ad uccidere tutti i bambini di Betlemme e del suo
territorio dai due anni in giù, corrispondenti al tempo su cui era stato
informato dai Magi. Allora si adempì quel che era stato detto per mezzo del
profeta Geremia: Un grido è stato udito in Rama,un pianto e un lamento
grande;Rachele piange i suoi figlie non vuole essere consolata, perché non sono
più. Morto Erode, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto e
gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e va' nel paese
d'Israele; perché sono morti coloro che insidiavano la vita del bambino». Egli,
alzatosi, prese con sé il bambino e sua madre, ed entrò nel paese d'Israele.
Avendo però saputo che era re della Giudea Archelào al posto di suo padre Erode,
ebbe paura di andarvi. Avvertito poi in sogno, si ritirò nelle regioni della
Galilea e, appena giunto, andò ad abitare in una città chiamata Nazaret, perché
si adempisse ciò che era stato detto dai profeti: «Sarà chiamato Nazareno».
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