Domenica dell’adorazione della Croce
Lettura della Domenica
15/03/2015
Apolitikion
Salva, o Signore, il tuo popolo e benedici la tua eredità, concedi ai regnanti vittoria sui barbari e custodisci con la tua Croce il tuo regno.
Kontakion
A te che, qual condottiera, per me combattesti, innalzo l’inno della vittoria; a te porgo i dovuti ringraziamenti io che sono la tua città, o Madre di Dio. Tu, per la invincibile tua potenza, liberami da ogni sorta di pericoli, affinché possa a te gridare: salve, o sposa sempre vergine.
Apostolo
Eb 4,14 - 5,6
Fratelli, avendo un sommo sacerdote grande, che ha attraversato i cieli - Gesù, il Figlio di
Dio –, rimaniamo fermi nella fede che professiamo! Non abbiamo, infatti, un sommo sacerdote
che non sappia compatire le nostre infermità, essendo stato provato come noi in ogni cosa,
senza commettere peccato. Accostiamoci dunque con fiducia al trono della grazia, per ottenere
misericordia e trovare grazia ed essere aiutati al momento opportuno. Infatti, ogni sommo
sacerdote, scelto tra gli uomini, viene costituito per il bene degli uomini nelle cose che
riguardano Dio, perché offra doni e sacrifici per i peccati. Poiché anch’egli è soggetto a
debolezza, a motivo di essa deve – per sé e per il popolo- offrire sacrifici per i peccati. Nessuno
può attribuirsi da sé questo onore, ma lo riceve quando sia chiamato da Dio, come Aronne.
Allo stesso modo Cristo non si attribuì la gloria di sommo sacerdote, ma gliela conferì colui che
gli disse: Tu sei mio Figlio, io oggi ti ho generato. Altrove egli dice anche: Tu sei sacerdote in eterno,
secondo l’ordine di Melchisedek.
Vangelo
Mc 8, 34 - 9, 1
In quel tempo, il Signore disse: "Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinunzi a se stesso,
prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi
perderà la propria vita per causa mia e del vangelo, la salverà. Che giova infatti all'uomo
guadagnare il mondo intero se poi perde la propria anima? Che potrebbe mai dare un uomo in
cambio della propria anima? Perché se uno si sarà vergognato di me e delle mie parole in questa
generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell'uomo si vergognerà di lui, quando verrà
nella gloria del Padre suo con gli angeli santi". E diceva loro: "In verità vi dico: vi sono alcuni
qui presenti, che non gusteranno la morte senza aver visto il regno di Dio venire con potenza".
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