Domenica dopo le Luci
San Giorgio del monastero di Chozibe-Palestina ,
San Domnica di Costantinopoli
lettura della Domenica
8 Gennaio 2017
Apostolo
Ef 4, 7-13
Mt 4, 12-17
San Giorgio del monastero di Chozibe-Palestina ,
San Domnica di Costantinopoli
lettura della Domenica
8 Gennaio 2017
Apostolo
Ef 4, 7-13
Fratelli, a ciascuno di noi la grazia è stata data secondo la
misura del dono di Cristo. Per questo sta scritto: Asceso in
cielo ha portato con sé dei prigionieri, ha distribuito doni agli
uomini (Sal 67,18). Ma che significa la parola ascese, se non
che prima era disceso quaggiù sulla terra? Colui che è
disceso è lo stesso che anche è asceso al di sopra di tutti
i cieli, affinché riempisse ogni cosa. Ed egli ha stabilito
alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come
evangelisti, altri come pastori e maestri, per rendere
idonei i fratelli a compiere il ministero, al fine di
edificare il corpo di Cristo, finché giungiamo tutti
all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio,
allo stato di uomo perfetto, a misura della statura della
pienezza di Cristo.
VangeloMt 4, 12-17
In quel tempo Gesù, saputo che Giovanni era stato
imprigionato, si ritirò nella Galilea e, lasciata Nazaret,
venne ad abitare a Cafarnao, in riva al mare, nel
territorio di Zabulon e di Neftali, perché si adempisse
quanto era stato detto dal profeta Isaia: Terra di Zabulon
e terra di Neftali, sulla via del mare, al di là del Giordano,
Galilea delle genti: il popolo immerso nelle tenebre ha visto
una grande luce; e a chi dimorava nella regione adombrata
dalla morte, una luce si è levata. Da allora Gesù cominciò
a predicare e a dire: “Convertitevi, perché il regno dei
cieli è vicino”.
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