Domenica XV di Luca ( di Zaccheo)
San Timoteo apostolo
San Anastasio il Persiano
Lettura della Domenica
22 gennaio 2017
Apostolo
(I Tim 4, 9-15
Fratelli.. Diletto figlio Timòteo, questa parola è sicura e degna
d’ogni accoglienza. Per questo noi ci affatichiamo e
imprechiamo, perché abbiamo sperato nel Dio vivente,
che è il Salvatore di tutti gli uomini, soprattutto dei fedeli.
Questo proclama e insegna. Nessuno disprezzi la tua
giovane età, ma sii per i fedeli un modello nella parola,
nella condotta, nell’amore, nella fede, nella purezza. In
attesa della mia venuta, dedicati alla lettura,
all’esortazione e all’insegnamento. Non trascurare il
carisma che è in te e che ti fu conferito per mezzo d’una
profezia con l’imposizione delle mani dei presbiteri.
Abbi cura di queste cose, dedicati ad esse, affinché a
tutti sia manifesto il tuo progresso.
Vangelo
Lc 19, 1-
10
In quel tempo Gesù, entrato in Gerico, attraversava la
città. Ed ecco un uomo di nome Zaccheo, capo dei
pubblicani e molto ricco, cercava di vedere quale fosse
Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era
piccolo di statura. Allora corse avanti e, per riuscire a
vederlo, salì su un sicomoro, perché doveva passare di
là. Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli
disse: "Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo
fermarmi a casa tua". In fretta scese e lo accolse pieno di
gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: "È entrato nella
casa di un peccatore!". Ma Zaccheo, fattosi avanti, disse
al Signore: "Ecco, Signore, io do la metà di ciò che
possiedo ai poveri, e se ho frodato qualcuno, restituisco
quattro volte tanto". Gesù gli rispose: "Oggi la salvezza
è entrata in questa casa, perché anch'egli è figlio di
Abramo. Il Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e
a salvare ciò che era perduto".
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