Domenica - IX di Luca
San Filemone,
San Archippo,
San Onesimo dei 70;
San Nicodemo di Otranto
Lettura della Domenica
Apostolo
(Ef 1, 8-7)
Fratelli, io, il prigioniero del Signore, vi esorto a
comportarvi in modo degno della vocazione con cui
foste chiamati, con ogni umiltà e dolcezza, con
pazienza, sopportandovi gli uni gli altri nell’amore,
sforzandovi di conservare l'unità dello Spirito con il
vincolo della pace: un corpo solo e un solo spirito,
come come una sola è la speranza cui foste chiamati,
quella della vostra vocazione. V'è un solo Signore, una
sola fede, un solo battesimo, un solo Dio e Padre di
tutti, che è al di sopra di tutti, fra tutti e in tutti. A
ciascuno di noi è stata data la grazia secondo la misura
del dono di Cristo.
Vangelo
(Lc 18, 18-27)
In quel tempo un capo del popolo chiese a Gesù:
"Maestro buono, che cosa devo fare per ottenere la vita
eterna?" Gesù gli disse: "Perché mi chiami buono?
Nessuno è buono, se non uno solo, Dio. Tu conosci i
comandamenti: Non commettere adulterio, non uccidere,
non rubare, non testimoniare il falso, onora tuo padre e tua
madre". Quello allora disse: "Tutte queste cose le ho
osservate fin dalla giovinezza". Udito ciò, Gesù gli
disse: " Una cosa ancora ti manca: vendi tutti quel che
hai, distribuiscilo ai poveri e avrai un tesoro nei cieli;
poi vieni e seguimi". Ma quello, udite queste parole,
divenne assai triste perché era molto ricco. Quando
Gesù lo vide così triste, disse: "Quant'è difficile per
coloro che possiedono ricchezze entrare nel regno di
Dio! È più facile infatti per un cammello passare per la
cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di
Dio!". Quelli che ascoltavano dissero: "Ma allora chi
può essere salvato?" Egli allora disse: "Ciò che è
impossibile agli uomini, è possibile a Dio".
Nessun commento:
Posta un commento