Domenica prima del Natale
Si fa memoria di tutti i padri che dall’ inizio del mondo si sono resi graditi a Dio, da Adamo sino a
Giuseppe, sposo della Santissima Theotokos.
San Ignazio il teoforo ieromartire
Lettura della Domenica
20 dicembre 2015
Apostolo
Eb 11, 9-10; 32-40
Fratelli, per fede Mosè, divenuto adulto, rifiutò di esser chiamato figlio della
figlia del faraone, preferendo essere maltrattato con il popolo di Dio piuttosto che
godere per breve tempo il piacere del peccato. Questo perché stimava l'obbrobrio di
Cristo ricchezza maggiore dei tesori d'Egitto; guardava infatti alla ricompensa. E
che dirò ancora? Mi mancherebbe il tempo, se volessi narrare di Gedeone, di Barak,
di Sansone, di Iefte, di Davide, di Samuele e dei profeti, i quali per mezzo della fede
hanno conquistato regni, hanno esercitato la giustizia, hanno conseguito le
promesse, hanno chiuso le fauci dei leoni, hanno spento la violenza del fuoco, sono
sfuggiti al taglio della spada, sono stati rinvigoriti dalla malattia, sono divenuti forti
in guerra, hanno messo in fuga le schiere degli stranieri, alcune donne riebbero per
risurrezione i loro morti. Altri invece furono torturati, non accettando la liberazione
loro offerta, per ottenere una risurrezione migliore. Altri subirono scherni e flagelli,
catene e prigionia. Furono lapidati, torturati, segati, furono uccisi di spada,vagarono coperti di pelli di pecore e capre, bisognosi, tribolati, maltrattati –di loro il
mondo non era degno!- errando nei deserti e sui monti, tra le grotte e le spelonche
della terra. Tutti questi, pur avendo ricevuto per la loro fede una buona
testimonianza, non conseguirono la promessa, avendo Dio predisposto qualcosa
di meglio per noi, perché non ottenessero la perfezione senza di noi.
Vangelo
Mt 1, 1-25
Genealogia di Gesù Cristo, figlio di Davide, figlio di Abramo. Abramo generò
Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda
generò Farès e Zara da Tamar, Farès generò Esrom, Esrom generò Aràm, Aràm
generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmòn, Salmòn
generò Boòz da Racàb, Boòz generò Obed da Ruth, Obed generò Iesse, Iesse generò
il re Davide. Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa,
Salomone generò Roboàmo, Roboàmo generò Abia, Abia generò Asaf, Asaf generò
Giosafàt, Giosafàt generò Ioràm, Ioràm generò Ozia, Ozia generò Ioatàm, Ioatàm
generò Acaz, Acaz generò Ezechia, Ezechia generò Manasse, Manasse generò
Amos, Amos generò Giosia, Giosia generò Ieconìa e i suoi fratelli, al tempo della
deportazione in Babilonia. Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconìa generò
Salatiel, Salatiel generò Zorobabele, Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò
Eliakìm, Eliakim generò Azòr, Azòr generò Sadòk, Sadòk generò Achim, Achim
generò Eliùd, Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattàn, Mattàn generò
Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale fu generato
Gesù chiamato Cristo. La somma di tutte le generazioni, da Abramo a David
è così di quattordici; da Davide fino alla deportazione in Babilonia è ancora
di quattordici; dalla deportazione in Babilonia fino a Cristo è, infine, di quattordici.
Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa
sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme, si trovò incinta per opera
dello Spirito Santo. Giuseppe il suo sposo era giusto e non voleva ripudiarla, e così
decise di rimandarla in segreto. Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che
gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: “Giuseppe, figlio di Davide,
non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei è
dallo Spirito Santo. Ella partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti
salverà il suo popolo dai suoi peccati”. Tutto questo avvenne perché si adempisse
ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: “Ecco, la vergine
concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele”, che significa Dio con
noi. Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del
Signore e prese con sé la sua sposa, la quale, senza che egli la conoscesse, partorì un
figlio. E gli diede nome Gesù.
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