Domenica dei latticini
In questa domenica si fa memoria dell’esilio di Adamo dal Paradiso
San Porfirio, vescovo di Gaza
San Fotinì la Samaritana, martire;
San Teoclito martire
Lettura della Domenica
26 febbraio 2017
Apostolo
Rm 13, 11 – 14, 4
Fratelli, è tempo di svegliarvi dal sonno, perché adesso la salvezza
è più vicina di quando diventammo credenti. La notte è avanzata,
il giorno è vicino; gettiamo dunque via le opere delle tenebre e
indossiamo le armi della luce. Comportiamoci onestamente, come
in pieno giorno, senza bagordi e ubriachezze, senza immoralità e
dissolutezza, senza litigi e gelosie. Rivestitevi del Signore Gesù
Cristo e non lasciatevi prendere dai desideri della carne.
Accogliete chi è debole nella fede, senza discuterne le opinioni.
Uno crede di poter mangiare di tutto, l’altro mangia solo legumi
perché è debole. Colui che mangia non disprezzi chi non mangia;
colui che non mangia non giudichi chi mangia: infatti Dio ha
accolto anche lui. Chi sei tu che giudichi un servo che non è tuo?
Se sta in piedi o se cade, è cosa che riguarda il suo padrone; ma
starà in piedi, perché il Signore ha il potere di tenerlo in piedi.
Vangelo
Mt 6,14 -21
Il Signore ha detto: “Se voi perdonerete agli uomini le
loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a
voi; ma se voi non perdonerete agli uomini, neppure il
Padre vostro perdonerà le vostre colpe. E quando
digiunate, non assumete un’aria malinconica come gli
ipocriti, che si sfigurano la faccia per far vedere agli
uomini che digiunano. In verità vi dico: hanno già
ricevuto la loro ricompensa. Ma tu, quando digiuni,
profumati il capo e lavati il viso, affinché non appaia
agli uomini che tu digiuni, ma solo al Padre tuo che è
nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne
darà la ricompensa. Non accumulate per voi tesori
sulla terra, dove tignola e ruggine consumano, e dove i
ladri scassinano e rubano; ma fatevi tesori in cielo,
dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri
non scassinano né rubano. Perché là dov'è il tuo
tesoro, sarà anche il tuo cuore”.
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