Domenica II di Matteo
San Leonzio di Egina;
San Gregorio,
San Demetrio e
San Calogero
Lettura della Domenica
18 giugno 2017
Apostolo
Rm 2, 10-16
Fratelli, gloria e onore e pace a chiunque operi il bene, sia Giudeo in primo luogo che
Greco: presso Dio, infatti, non c’è preferenza di persona. Quelli che senza la Legge hanno
peccato, moriranno senza la Legge; quelli invece che hanno peccato sotto la Legge, saranno
giudicati per mezzo della Legge. Giusti davanti a Dio non sono quelli che ascoltano la Legge:
sarà giustificato chi mette in pratica la Legge. Infatti, quando i pagani, che non hanno la
Legge, per natura operano secondo la Legge, essi, pur non avendo la Legge, sono legge a se
stessi. Essi dimostrano che quanto la Legge esige è scritto nei loro cuori, come risulta dalla
testimonianza della loro coscienza e dai loro stessi ragionamenti, che ora li accusano ora li
difendono. Così avverrà nel giorno in cui Dio giudicherà i segreti degli uomini, secondo il
mio vangelo, per mezzo di Cristo Gesù.
Vangelo
Mt 4, 18-23
In quel tempo, mentre camminava lungo il mare di Galilea, Gesù vide due fratelli,
Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti
pescatori. E disse loro: "Seguitemi, e vi farò pescatori di uomini." Ed essi subito, lasciate le
reti, lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo figlio di Zebedeo e
Giovanni suo fratello, che insieme con Zebedeo, loro padre, aggiustavano le reti nella loro
barca. Li chiamò ed essi, lasciata la barca e il padre, subito lo seguirono. E Gesù percorreva
tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del regno e
guarendo ogni sorta di malattia e di infermità nel popolo.
Nessun commento:
Posta un commento