Domenica dopo le Luci
Santa Tatiana martire
Santa Eutasia
San Massimo vescovo di Taormina
Lettura della Domenica
12 Gennaio 2020
Apostolo
Ef 4, 7-13
Fratelli, a ciascuno di noi la grazia è stata data
secondo la misura del dono di Cristo. Per questo sta
scritto: Asceso in cielo ha portato con sé dei prigionieri, ha
distribuito doni agli uomini (Sal 67,18). Ma che significa
la parola ascese, se non che prima era disceso quaggiù
sulla terra? Colui che è disceso è lo stesso che anche
è asceso al di sopra di tutti i cieli, affinché riempisse
ogni cosa. Ed egli ha stabilito alcuni come apostoli,
altri come profeti, altri come evangelisti, altri come
pastori e maestri, per rendere idonei i fratelli a
compiere il ministero, al fine di edificare il corpo di
Cristo, finché giungiamo tutti all’unità della fede e
della conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomo
perfetto, a misura della statura della pienezza di
Cristo.
Vangelo
Mt 4, 12-
17
In quel tempo Gesù, saputo che Giovanni era stato
imprigionato, si ritirò nella Galilea e, lasciata
Nazaret, venne ad abitare a Cafarnao, in riva al mare,
nel territorio di Zabulon e di Neftali, perché si
adempisse quanto era stato detto dal profeta Isaia:
Terra di Zabulon e terra di Neftali, sulla via del mare, al di
là del Giordano, Galilea delle genti: il popolo immerso nelle
tenebre ha visto una grande luce; e a chi dimorava nella
regione adombrata dalla morte, una luce si è levata. Da
allora Gesù cominciò a predicare e a dire:
“Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino”.
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