venerdì 22 luglio 2016

Domenica dei Padri del IV Concilio Ecumenico di Calcedonia (451) e Santa Marina megalomartire di Antiochia - 17/07/2016

Domenica dei Padri del IV Concilio Ecumenico di Calcedonia (451)





Santa Marina megalomartire di Antiochia 


Lettura della Domenica
17 luglio 2016

Apostolo 
Tt 3, 8-15

Diletto figlio Tito, questa parola è degna di fede e perciò voglio che tu sia fermo su tali cose, affinché quelli che credono in Dio si sforzino di eccellere nelle opere buone. Ciò è bello e utile agli uomini. Evita invece sciocche controversie, le genealogie, le dispute e le polemiche intorno alla Legge, perché sono inutili e vane. Dopo un primo e un secondo ammonimento evita l’uomo fazioso: sai bene che tali persone sono fuori strada e continueranno a peccare, condannandosi da sé. Quando ti avrò mandato Artema o Tìchico, affrèttati a raggiungermi a Nicopoli, perché ho deciso di passare lì l’inverno. Provvedi con cura a Zena, il giurista, e ad Apollo, perché non manchi loro nulla. Imparino così anche i nostri a distinguersi nel fare il bene per le necessità urgenti, affinché non rimangano infruttuosi. Ti salutano tutti coloro che sono con me. Saluta quelli che ci amano nella fede. La grazia sia con tutti voi! Amin. 

Vangelo 
Mt 5, 14-19

 Il Signore ha detto: “Voi siete la luce del mondo; una città posta sopra un monte non può restare nascosta, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli. Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo segno dalla Legge, senza che tutto sia compiuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimo, e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli; chi invece li osserverà e insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli”.

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