Domenica X di Matteo
San Mosè l’Etiope, anacoreta ;
San Mosè l’Etiope, anacoreta ;
San Ezechia il giusto, re (750 a. C.)
LETTURA DELLA DOMENICA
28 agosto 2016
Apostolo
I Cor 4, 9-16
Fratelli, Dio ha messo all’ultimo posto noi apostoli, come
condannati a morte, poiché siamo diventati uno spettacolo per
il mondo, per gli angeli e per gli uomini. Noi pazzi a causa di
Cristo, voi sapienti in Cristo; noi deboli, voi forti; voi onorati,
noi disprezzati. Fino a questo momento soffriamo la fame,
soffriamo la sete, soffriamo la nudità, veniamo percossi,
andiamo vagando di luogo in luogo, ci affatichiamo lavorando
con le nostre mani. Insultati, benediciamo; perseguitati,
sopportiamo; calunniati, confortiamo. Siamo divenuti, e siamo
tuttora, come la spazzatura del mondo, il rifiuto di tutti! Non
per farvi vergognare vi scrivo questo, ma per ammonirvi,
come figli miei amati. Potreste infatti avere anche
diecimila precettori in Cristo, ma non certo molti padri;
sono io che vi ho generato in Cristo Gesù mediante il vangelo.
Vi esorto, dunque: siate miei imitatori!
Vangelo
Mt 17, 14-23
In quel tempo, si avvicinò a Gesù un uomo che si gettò in
ginocchio e gli disse: “Signore, abbi pietà di mio figlio
perché è epilettico e soffre molto; cade spesso nel fuoco e
sovente anche nell’acqua; l’ho portato dai tuoi discepoli,
ma loro non sono riusciti a guarirlo”. Gesù rispose: “O
generazione incredula e perversa! Fino a quando sarò con
voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo qui da
me.” Gesù lo minacciò e il demonio uscì da lui e da quel
momento il ragazzo fu guarito. Allora i discepoli si
avvicinarono a Gesù, in disparte, e gli chiesero: “Perché
noi non abbiamo potuto scacciarlo?” Egli rispose loro:
“Per la vostra poca fede. In verità vi dico che se avrete fede
pari a un chicco di senape, direte a questo monte: Spostati
da qui a lì, ed esso si sposterà, e niente vi sarà impossibile.
Questa razza di demoni non si scaccia se non con la
preghiera e il digiuno”. Mentre poi percorrevano insieme
la Galilea, disse loro Gesù: “Il Figlio dell’uomo sta per
essere consegnato nelle mani degli uomini e lo
uccideranno, ma il terzo giorno risorgerà”. Ed essi furono
molto rattristati.
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