sabato 1 ottobre 2016

II DOMENICA DI LUCA - 2 OTTOBRE 2016 - San Cipriano e Giustina martiri

II  DOMENICA DI LUCA.

Risultati immagini per Άγιος Κυπριανός και η Αγία Ιουστίνη

San Cipriano e Giustina martiri


LETTURA DELLA DOMENICA
2 OTTOBRE 2016

APOSTOLO

2 Corinzi 4,6-15

Fratelli perché il Dio che disse: «Splenda la luce fra le tenebre», è lo stesso che ha fatto brillare il suo splendore nei nostri cuori per illuminarci nella conoscenza della gloria di Dio, che rifulge sul volto di Gesù Cristo.  Or noi abbiamo questo tesoro in vasi di terra, affinché l'eccellenza di questa potenza sia di Dio e non da noi.  Noi siamo afflitti in ogni maniera, ma non ridotti agli estremi; perplessi, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati; abbattuti, ma non distrutti,  portando del continuo nel nostro corpo il morire del Signore Gesù, affinché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo.  Noi che viviamo, infatti siamo del continuo esposti alla morte per Gesù, affinché anche la vita di Gesù si manifesti nella nostra carne mortale.  Cosicché in noi opera la morte, ma in voi la vita.  Ma pure, avendo noi lo stesso spirito di fede, come sta scritto: «Io ho creduto, perciò ho parlato», anche noi crediamo e perciò parliamo,  sapendo che colui che ha risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche noi per mezzo di Gesù e ci farà comparire con voi.  Tutte queste cose infatti sono per voi, affinché la grazia, raggiungendo un numero sempre maggiore di persone, produca ringraziamento per abbondare alla gloria di Dio.

VANGELO

Luca 6,31-36


 Ma come volete che gli uomini facciano a voi, così fate a loro.  Ma se amate coloro che vi amano, che merito ne avrete? Poiché anche i peccatori amano coloro che li amano.  E se fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito ne avrete? Poiché i peccatori fanno lo stesso.  E se prestate a coloro dai quali sperate di riavere, che merito ne avrete? Anche i peccatori prestano ai peccatori, per riceverne altrettanto.  Ma amate i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e il vostro premio sarà grande e sarete i figli dell'Altissimo, perché egli è benigno verso gli ingrati e i malvagi.  Siate dunque misericordiosi, come anche il Padre vostro è misericordioso.





Nessun commento:

Posta un commento