Domenica prima del Natale
Si fa memoria di tutti i padri che dall’inizio del mondo si sono resi
graditi a Dio, da Adamo sino a Giuseppe, sposo della Santissima Theotokos.
Santa Anastasia megalomartire sciogli veleni
LETTURA DELLA DOMENICA
22 dicembre 2019
Apostolo
Eb 11, 9-10; 32-40
Fratelli, per fede Abramo soggiornò nella terra promessa come in una regione straniera,
abitando sotto le tende, come anche Isacco e Giacobbe, coeredi della medesima promessa.
Egli aspettava infatti la città dalle salde fondamenta, il cui architetto e costruttore è Dio
stesso. Questo perché stimava l'obbrobrio di Cristo ricchezza maggiore dei tesori d'Egitto;
guardava infatti alla ricompensa. E che dirò ancora? Mi mancherebbe il tempo, se volessi
narrare di Gedeone, di Barak, di Sansone, di Iefte, di Davide, di Samuele e dei profeti, i quali
per mezzo della fede hanno conquistato regni, hanno esercitato la giustizia, hanno
conseguito le promesse, hanno chiuso le fauci dei leoni, hanno spento la violenza del fuoco,
sono sfuggiti al taglio della spada, sono stati rinvigoriti dalla malattia, sono divenuti forti in
guerra, hanno messo in fuga le schiere degli stranieri, alcune donne riebbero per
risurrezione i loro morti. Altri invece furono torturati, non accettando la liberazione loro
offerta, per ottenere una risurrezione migliore. Altri subirono scherni e flagelli, catene e
prigionia. Furono lapidati, torturati, segati, furono uccisi di spada, vagarono coperti di pelli
di pecore e capre, bisognosi, tribolati, maltrattati –di loro il mondo non era degno!- errando
nei deserti e sui monti, tra le grotte e le spelonche della terra. Tutti questi, pur avendo
ricevuto per la loro fede una buona testimonianza, non conseguirono la promessa, avendo
Dio predisposto qualcosa di meglio per noi, perché non ottenessero la perfezione senza di
noi.
Vangelo
Mt 1, 1-25
Genealogia di Gesù Cristo, figlio di Davide, figlio di Abramo. Abramo generò Isacco,
Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Farès e Zara
da Tamar, Farès generò Esrom, Esrom generò Aràm, Aràm generò Aminadàb, Aminadàb
generò Naassòn, Naassòn generò Salmòn, Salmòn generò Boòz da Racàb, Boòz generò Obed
da Ruth, Obed generò Iesse, Iesse generò il re Davide. Davide generò Salomone da quella
che era stata la moglie di Urìa, Salomone generò Roboàmo, Roboàmo generò Abia, Abia
generò Asaf, Asaf generò Giosafàt, Giosafàt generò Ioràm, Ioràm generò Ozia, Ozia generò
Ioatàm, Ioatàm generò Acaz, Acaz generò Ezechia, Ezechia generò Manasse, Manasse
generò Amos, Amos generò Giosia, Giosia generò Ieconìa e i suoi fratelli, al tempo della
deportazione in Babilonia. Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconìa generò Salatiel,
Salatiel generò Zorobabele, Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliakìm, Eliakim
generò Azòr, Azòr generò Sadòk, Sadòk generò Achim, Achim generò Eliùd, Eliùd generò
Eleàzar, Eleàzar generò Mattàn, Mattàn generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo
sposo di Maria, dalla quale fu generato Gesù chiamato Cristo. La somma di tutte le
generazioni, da Abramo a David è così di quattordici; da Davide fino alla deportazione in
Babilonia è ancora di quattordici; dalla deportazione in Babilonia fino a Cristo è, infine, di
quattordici. Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo
promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme, si trovò incinta per
opera dello Spirito Santo. Giuseppe il suo sposo era giusto e non voleva ripudiarla, e così
decise di rimandarla in segreto. Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli
apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: “Giuseppe, figlio di Davide, non temeredi prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei è dallo Spirito Santo.
Ella partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi
peccati”. Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per
mezzo del profeta: “Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato
Emmanuele”, che significa Dio con noi. Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva
ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa, la quale, senza che egli la
conoscesse, partorì un figlio. E gli diede nome Gesù.
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