sabato 28 gennaio 2017

Domenica XVII di Matteo (della Cananea) - 29/01/2017 - San Ignazio il Teoforo

Domenica XVII di Matteo 
 (della Cananea)


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San Ignazio il Teoforo 

Lettura sella Domenica
29 gennaio 2017

Apostolo
II Cor 6, 16-18. 7, 1

 Fratelli, voi siete tempio del Dio vivente, come ha detto Dio: Abiterò e camminerò in mezzo a loro, e sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo. Perciò uscite di mezzo a loro e mettetevi in disparte, dice il Signore, non toccate nulla d’impuro. E io vi accoglierò e sarò per voi un padre e voi sarete per me figli e figlie, dice il Signore onnipotente. Con tali promesse, carissimi, purifichiamoci da ogni macchia della carne e dello spirito, portando a compimento la santificazione, nel timore di Dio. 

Vangelo
Mt 15, 21-28

In quel tempo Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e Sidone. Ed ecco una donna cananea, di quella regione, si mise a gridare: "Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è crudelmente tormentata da un demonio!" Ma egli non le rivolse neppure una parola. Allora i suoi discepoli gli si accostarono e lo imploravano: "Esaudiscila: vedi come ci grida dietro!" Egli rispose: "Non sono stato inviato che alle pecore perdute della casa d'Israele". Ma quella si avvicinò e si prostrò davanti a lui dicendo: "Signore, aiutami!" Ed egli rispose: "Non è bene prendere il pane dei figli per gettarlo ai cagnolini". “È vero, Signore –disse la donna- , ma anche i cagnolini si nutrono delle briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni!" Allora Gesù le replicò: "Donna, davvero grande è la tua fede! Ti sia fatto come desideri!" E da quell’istante sua figlia fu guarita.

sabato 21 gennaio 2017

Domenica XV di Luca ( di Zaccheo) -22/01/2017- San Timoteo apostolo e San SanAnastasio il Persiano

Domenica XV di Luca ( di Zaccheo)


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San Timoteo apostolo 

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San Anastasio il Persiano 


Lettura della Domenica
22 gennaio 2017



Apostolo
(I Tim 4, 9-15

Fratelli.. Diletto figlio Timòteo, questa parola è sicura e degna d’ogni accoglienza. Per questo noi ci affatichiamo e imprechiamo, perché abbiamo sperato nel Dio vivente, che è il Salvatore di tutti gli uomini, soprattutto dei fedeli. Questo proclama e insegna. Nessuno disprezzi la tua giovane età, ma sii per i fedeli un modello nella parola, nella condotta, nell’amore, nella fede, nella purezza. In attesa della mia venuta, dedicati alla lettura, all’esortazione e all’insegnamento. Non trascurare il carisma che è in te e che ti fu conferito per mezzo d’una profezia con l’imposizione delle mani dei presbiteri. Abbi cura di queste cose, dedicati ad esse, affinché a tutti sia manifesto il tuo progresso. 
Vangelo
Lc 19, 1- 10

 In quel tempo Gesù, entrato in Gerico, attraversava la città. Ed ecco un uomo di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e molto ricco, cercava di vedere quale fosse Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomoro, perché doveva passare di là. Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: "Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua". In fretta scese e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: "È entrato nella casa di un peccatore!". Ma Zaccheo, fattosi avanti, disse al Signore: "Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri, e se ho frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto". Gesù gli rispose: "Oggi la salvezza è entrata in questa casa, perché anch'egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto".

sabato 14 gennaio 2017

Domenica XII di Luca dei Dieci Lebbrosi - 15/01/2017 - San Paolo di Tebe e San Giovanni calabita

 Domenica XII di Luca 
dei Dieci Lebbrosi
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  San Paolo di Tebe (4° secolo); 



 San Giovanni calibita (470)


Lettura della Domenica
15 gennaio 2017

Apostolo
Col 3, 4-11


 Fratelli, quando Cristo, la nostra vita, apparirà, allora anche voi apparirete con lui nella gloria. Fate dunque morire ciò che appartiene alla terra: fornicazione, impurità, passione, desideri sfrenati e quell’avidità di guadagno che è idolatria; a motivo di questi vizi l’ira di Dio viene sui figli della disobbedienza. Anche voi un tempo eravate così, quando la vostra vita era immersa in questi vizi. Ora però deponete anche voi tutte queste cose: ira, sdegno, malizia, maldicenza, parole oltraggiose che escono dalla bocca. Non mentitevi gli uni gli altri, poiché vi siete spogliati dell’uomo vecchio e del suo modo di agire e vi siete rivestiti del nuovo, che si rinnova per una piena conoscenza, a immagine del suo Creatore: in questa condizione non c’è più Greco o Giudeo, circonciso o incirconciso, barbaro, Scita, schiavo, libero, ma Cristo è tutto e in tutti. 


Vangelo
 Lc 17, 12-19


 In quel tempo, Gesù entrò in un villaggio ai confini tra la Samaria e la Galilea, e gli vennero incontro dieci lebbrosi, i quali, fermatisi a distanza, alzarono la voce, dicendo: ”Gesù, Maestro, abbi pietà di noi!” Appena li vide, Gesù disse: “Andate a presentarvi ai sacerdoti”. E mentre andavano, furono sanati. Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro glorificando Dio a gran voce, e si gettò ai piedi di Gesù per ringraziarlo. Era un Samaritano. Gesù disse: “Non sono stati guariti tutti e dieci? Dove sono gli altri nove? Non si è trovato chi tornasse a rendere gloria a Dio all’infuori di questo straniero?” E gli disse: “Alzati e va’; la tua fede ti ha salvato!”.

sabato 7 gennaio 2017

Domenica dopo le Luci - 08/01/2017 - San Giorgio del monastero di Chozibe- Palestina e San Domnica di Costantinopoli

 Domenica dopo le Luci

 

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San Giorgio del monastero di Chozibe-Palestina , 

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San Domnica di Costantinopoli



lettura della Domenica
 8 Gennaio 2017

 Apostolo
Ef 4, 7-13


Fratelli, a ciascuno di noi la grazia è stata data secondo la misura del dono di Cristo. Per questo sta scritto: Asceso in cielo ha portato con sé dei prigionieri, ha distribuito doni agli uomini (Sal 67,18). Ma che significa la parola ascese, se non che prima era disceso quaggiù sulla terra? Colui che è disceso è lo stesso che anche è asceso al di sopra di tutti i cieli, affinché riempisse ogni cosa. Ed egli ha stabilito alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e maestri, per rendere idonei i fratelli a compiere il ministero, al fine di edificare il corpo di Cristo, finché giungiamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomo perfetto, a misura della statura della pienezza di Cristo
Vangelo
Mt 4, 12-17


In quel tempo Gesù, saputo che Giovanni era stato imprigionato, si ritirò nella Galilea e, lasciata Nazaret, venne ad abitare a Cafarnao, in riva al mare, nel territorio di Zabulon e di Neftali, perché si adempisse quanto era stato detto dal profeta Isaia: Terra di Zabulon e terra di Neftali, sulla via del mare, al di là del Giordano, Galilea delle genti: il popolo immerso nelle tenebre ha visto una grande luce; e a chi dimorava nella regione adombrata dalla morte, una luce si è levata. Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: “Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino”.

giovedì 5 gennaio 2017

Le Sante Teofaniae del Signore, Dio e Salvatore nostro Gesù Cristo - 6 Gennaio 2017

 Le Sante Teofaniae del Signore, Dio e Salvatore nostro Gesù Cristo

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Lettura della Festa
6 Gennaio 2017


 Apostolo
Tt 2, 11-14; 3, 4-7

Diletto figlio Tito, è apparsa la grazia di Dio apportatrice di salvezza per tutti gli uomini, che ci insegna a rinnegare l’empietà e i desideri mondani e a vivere in sobrietà, giustizia e pietà in questo mondo, nell’attesa della beata speranza e dell’apparizione della gloria del nostro grande Dio e Salvatore Gesù Cristo. Egli ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e purificare per sé un popolo eletto, zelante nelle opere buone. Quando si sono manifestati la benevolenza di Dio, Salvatore nostro, e il suo amore per gli uomini, egli ci ha salvati non in virtù di opere di giustizia da noi compiute, ma per sua misericordia mediante un lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo, effuso da lui su di noi abbondantemente per mezzo di Gesù Cristo, Salvatore nostro, perché giustificati dalla sua grazia diventassimo eredi, secondo la speranza, della vita eterna. 

Vangelo
Mt 3, 13-17

 In quel tempo, Gesù dalla Galilea andò al Giordano, da Giovanni, per farsi battezzare da lui. Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: “Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?” Ma Gesù gli rispose: “Lascia fare per ora; perché conviene che adempiamo ogni giustizia”. Allora Giovanni acconsentì. Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli e vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: “Questi è il Figlio mio, l’amato, nel quale mi sono compiaciuto”.

domenica 1 gennaio 2017

1 gennaio 2017 Circoncisione del nostro Signore Gesù Cristo Memoria di San Basilio il grande

Circoncisione del nostro Signore Gesù Cristo

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Memoria di San Basilio il grande

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Lettura della Domenica
1 gennaio 2017

Apostolo
Col 2, 8-12

 Fratelli, badate che nessuno vi catturi con la filosofia e il vuoto inganno della tradizione umana, secondo gli elementi del mondo e non secondo Cristo. In lui abita corporalmente tutta la pienezza della divinità, e voi siete ricolmi in lui, che è il capo di ogni principato e di ogni potestà. In lui voi siete stati anche circoncisi, di una circoncisione però non fatta da mano d’uomo, mediante lo svelamento del corpo di carne, ma della vera circoncisione di Cristo. Con lui infatti siete stati sepolti insieme nell’immersione, in lui anche siete stati insieme risuscitati per la fede nella potenza di Dio, che lo ha risuscitato dai morti.

 Vangelo
Lc 2, 20-21, 40-52

In quel tempo i pastori se ne tornarono glorificando e lodando Dio per tutto quel avevano udito e visto, come era stato detto loro. E quando si compirono gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu dato il nome Gesù, come era stato chiamato dall'angelo prima che lui fosse stato concepito nel grembo. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui. I suoi genitori ogni anno andavano a Gerusalemme per la festa di pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo secondo l'usanza. Trascorsi i giorni, nel ritornare, il fanciullo Gesù rimase in Gerusalemme, senza che i suoi genitori se ne accorgessero. Pensando che egli fosse nella carovana, fecero una giornata di strada, poi lo cercavano tra i parenti e i conoscenti. Non avendolo trovato, tornarono a Gerusalemme in cerca di lui. Lo trovarono dopo tre giorni, seduto nel tempio in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava. Tutti quelli che lo udivano erano pieni di meraviglia della sua intelligenza e le sue risposte. Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: "Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo!" Ma egli rispose: "Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?" Essi però non compresero le sue parole. Partì dunque con loro e tornò a Nazaret, ed era loro sottomesso. Sua madre conservava tutte queste cose
nel suo cuore. E Gesù cresceva in sapienza, in età e in grazia, davanti a Dio e agli uomini.