sabato 28 settembre 2019

Domenica II di Luca - 29 settembre 2019 - San Ciriaco anacoreta (556); Santa Petronia e San Gobdelà martiri

 Domenica II di Luca 

Risultati immagini per όσιος Κυριακός ο Αναχωρητής
San Ciriaco anacoreta 

 Santa Petronia e 

Risultati immagini per Άγιοι Γοβδέλαος,
San Gobdelà martiri 


Lettura della Domenica
29 settembre 2019 

Apostolo
II Cor 4, 6-15

 Fratelli, Dio, che disse Rifulga la luce dalle tenebre, egli stesso rifulse nei nostri cuori e ci illuminò affinché riconoscessimo la sua gloria nel volto di Gesù Cristo. Però noi questo tesoro lo abbiamo in vasi di creta, affinché appaia che questa potenza straordinaria appartiene a Dio, e non viene da noi. Siamo tribolati da ogni parte, ma non schiacciati; incerti, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati; colpiti, ma non uccisi, portando sempre e dovunque la morte di Gesù nel nostro corpo, perché anche la vita di Gesù venga manifestata nel nostro corpo. Sempre, infatti, noi che siamo vivi, veniamo consegnati alla morte a causa di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nella nostra carne mortale. E così in noi opera la morte, in voi la vita. Animati tuttavia da quello stesso spirito di fede di cui sta scritto: Ho creduto, perciò ho parlato, anche noi crediamo e perciò parliamo, convinti che colui che ha risuscitato il Signore Gesù risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà accanto a lui insieme con voi. Tutto infatti è per voi, affinché la grazia, accresciuta ad opera di un maggior numero, moltiplichi l’inno di lode alla gloria di Dio. 

Vangelo
Lc 6, 31-36 
Il Signore ha detto: “Come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro. Se amate chi vi ama, che merito è per voi? Infatti, anche i peccatori amano quelli che li amano. Infatti, se fate del bene a chi fa del bene a voi, che merito è per voi? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate di ricevere, che merito è per voi? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Piuttosto, amate i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperare nulla in contraccambio, e la vostra ricompensa sarà grande; e sarete figli dell’Altissimo, perché egli è benevolo sugli ingrati e sui malvagi. Siate misericordiosi come il Padre vostro è misericordioso”. 



sabato 21 settembre 2019

Domenica I di Luca -22 settembre 2019- San Focà ieromartire

Domenica I di Luca

Risultati immagini per Άγιος Φωκάς Ιερομάρτυρας ο Θαυματουργός


San Focà ieromartire 

Lettura della Domenica
22 settembre 2019

Apostolo
II Cor 1,21 - 2,4

 Fratelli, Dio stesso ci conferma, insieme a voi, in Cristo e ci ha conferito l’unzione e impresso il sigillo e ha dato la caparra dello Spirito nei nostri cuori. Io però chiamo Dio a testimone sulla mia vita, che solo per risparmiarvi rimproveri non sono venuto più a Corinto. Noi non comandiamo sulla vostra fede, ma siamo invece i collaboratori della vostra gioia; perché nella fede voi siete già saldi. Ritenni opportuno non venire di nuovo tra voi con tristezza. Perché se io rattristo voi, chi potrà rallegrarmi, se non colui che da me viene rattristato? Perciò vi ho scritto in quei termini che voi sapete per non dover poi essere rattristato, alla mia venuta, da quelli che dovrebbero rendermi lieto, persuaso come sono riguardo a tutti voi, che la mia gioia è quella di tutti voi. Vi ho scritto in un momento di grande afflizione e col cuore angosciato, tra molte lacrime, non perché vi rattristiate, ma perché conosciate il grande amore che nutro per voi. 

Vangelo
Lc 5, 1-11

 In quel tempo Gesù stava presso il lago di Genèsaret e vide due barche ormeggiate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì su una barca, che era di Simone, e lo pregò di allontanarsi un po' da terra. Si sedette e ammaestrava le folle dalla barca. Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: "Prendi il largo e calate le vostre reti per la pesca". Simone rispose: "Maestro, abbiamo faticato per l'intera notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti". Fecero così e presero una gran quantità di pesci, e le loro reti si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell'altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono entrambe le barche, a tal punto che esse quasi affondavano. Al veder questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù dicendo: "Allontanati da me, Signore, perché sono un peccatore!" Grande stupore infatti aveva preso lui e tutti quelli che erano insieme a lui, per la pesca che avevano fatto. Lo stesso capitò anche a Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, che erano compagni di Simone. E Gesù disse a Simone: "Non temere: d’ora in poi sarai pescatore di uomini". E tirate le barche a terra, abbandonarono tutto e lo seguirono.


Risultati immagini per Άγιος Φωκάς Ιερομάρτυρας ο Θαυματουργός

sabato 14 settembre 2019

15 Settembre 2019 - Universale Esaltazione della Croce Preziosa e Vivificante - San Niceta megalomartire ; San Simeone di Salonicco; San Filoteo; San Bessarione di Larissa; San Giovanni di Sfakià nm.

Universale Esaltazione della Croce Preziosa e Vivificante

Risultati immagini per Ύψωση του Τιμίου και Ζωοποιού Σταυρού

Risultati immagini per Άγιος Νικήτας ο Γότθος ο μεγαλομάρτυρας
San Niceta megalomartire ; 

Risultati immagini per Σαν Συμεών Θεσσαλονίκης
San Simeone di Salonicco; 

Risultati immagini per Ο Άγιος Φιλόθεο
San Filoteo; 

Risultati immagini per Άγιο Βησσαρίωνα Λάρισας

San Bessarione di Larissa; 

Risultati immagini per Άγιος Ιωάννης της Σφακιάς
San Giovanni di Sfakià nm.

Lettura della Domenica
15 Settembre 2019

Immagine correlata
Apostolo
I Cor 1, 18-24

 Fratelli, la parola della croce è stoltezza per quelli che vanno in perdizione, ma per quelli che vengono salvati, per noi, è potenza di Dio; sta scritto infatti: “Distruggerò la sapienza dei sapienti e annienterò l’intelligenza degli intelligenti”. Dov’è il sapiente? Dov’è lo scriba? Dov’è il sottile ragionatore della nostra epoca? Non ha forse Dio reso stolta la sapienza di questo mondo? Poiché, infatti, nel disegno sapiente di Dio, il mondo non ha conosciuto Dio mediante la propria sapienza, piacque a Dio di salvare i credenti con la stoltezza della predicazione. E mentre i Giudei infatti chiedono miracoli e i Greci cercano sapienza, noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani; ma per quelli che sono chiamati, tanto Giudei quanto Greci, predichiamo Cristo, potenza di Dio e sapienza di Dio. 


Risultati immagini per Ύψωση του Τιμίου και Ζωοποιού Σταυρού

Vangelo
Gv 19, 6-11; 13-20; 25-28.30

 In quel tempo, i capi dei sacerdoti e le guardie videro Gesù, con la corona di spine e il mantello di porpora, e gridarono: “Crocifiggilo, crocifiggilo!” Pilato disse loro: “Prendetelo voi e crocifiggetelo; io non trovo in lui alcuna colpa”. I Giudei gli risposero: “Noi abbiamo una legge, e secondo questa legge egli deve morire, perché si è fatto Figlio di Dio”. Quando Pilato udì questo discorso, ebbe ancor più paura e, rientrato nel pretorio, disse a Gesù:  dove sei tu?”. Ma Gesù non gli rispose. Allora Pilato gli disse: “Non mi parli? Non sai che ho il potere di liberarti e il potere di metterti in croce?”. Gesù gli rispose: “Tu non avresti alcuna autorità su di me, se non ti fosse stato dato dall’alto; perciò chi mi ha consegnato nelle tue mani, ha una colpa più grande”. Pilato condusse fuori Gesù, e sedette nel tribunale nel luogo detto Litostroto, in ebraico Gabbatà. Era la Preparazione della Pasqua, verso mezzogiorno. Pilato disse ai Giudei: “Ecco il vostro re!”. Ma quelli gridarono: “Via, via, crocifiggilo!”. Disse loro Pilato: “Metterò in croce il vostro re?”. Risposero i sommi sacerdoti: “Non abbiamo altro re all’infuori di Cesare”. Allora lo consegnò loro perché fosse crocifisso. Essi allora presero Gesù ed egli, portando la croce, si avviò verso il luogo del Cranio, detto in ebraico Golgota, dove lo crocifissero e con lui altri due, uno da una parte e uno dall’altra, e Gesù nel mezzo. Pilato compose anche l’iscrizione e la fece porre sulla croce; vi era scritto: “Gesù il Nazareno, il re dei Giudei”. Molti Giudei lessero questa iscrizione, perché il luogo dove fu crocifisso Gesù era vicino alla città. Era scritta in ebraico, in latino e in greco. Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Cleopa e Maria di Magdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: “Donna, ecco il tuo figlio!”. Poi disse al discepolo: “Ecco tua madre!”. E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa. Dopo questo, Gesù, sapendo che ogni cosa era stata ormai compiuta, disse per adempiere la Scrittura: “Ho sete”. Dopo avere ricevuto l’aceto, Gesù disse: “Tutto è compiuto!”. E, chinato il capo, spirò. 

sabato 7 settembre 2019

Domenica prima della Croce - 8 settembre 2019 - NASCITA della TUTTASANTA THEOTOKOS

Domenica prima della Croce 
Immagine correlata

NASCITA della TUTTASANTA THEOTOKOS 

Risultati immagini per Γέννηση της Υπεραγίας Θεοτόκου

Lettura della Domenica
 8 settembre 2019

Risultati immagini per Γέννηση της Υπεραγίας Θεοτόκου
Apostolo
Gal 6, 11-18

Fratelli, notate con che grossi caratteri vi scrivo di mia mano. Quelli che vogliono fare bella figura seguendo la carne, vi costringono a farvi circoncidere, solo per non essere perseguitati a causa della croce di Cristo. Infatti nemmeno quelli che si sono fatti circoncidere osservano la Legge, ma vogliono la vostra circoncisione per trarre vanto dalla vostra carne. Quanto a me, invece, non ci sia altro vanto che nella croce del nostro Signore Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo. In Cristo Gesù, infatti, non conta né la circoncisione, né la non circoncisione, ma l’essere una nuova creatura. E su quanti seguiranno questa norma, pace e misericordia su di loro e sull’Israele di Dio. D’ora innanzi nessuno mi procuri fastidi: porto infatti nel mio corpo i contrassegni di Cristo. La grazia del nostro Signore Gesù Cristo sia col vostro spirito, fratelli! Amin.

Risultati immagini per Γέννηση της Υπεραγίας Θεοτόκου

 Vangelo
Gv 3, 13-17

 In quel tempo, Gesù disse: “In verità vi dico, nessuno è mai salito al cielo, fuorché il Figlio dell'uomo che è disceso dal cielo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell'uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio Unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.”