sabato 28 luglio 2018

Domenica IX di Matteo - 29/07/20128 - San Costantino, patriarca di Costantinopoli; San Callinico martire

 Domenica IX di Matteo 

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San Costantino, patriarca di Costantinopoli 

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San Callinico martire 


Lettura della Domenica
29 luglio 2018

Apostolo
I Cor 3, 9-17

 Fratelli, siamo collaboratori di Dio e voi siete il campo e l’edificio di Dio. Secondo la grazia di Dio che mi è stata data, come un saggio architetto io ho gettato il fondamento; un altro poi vi costruisce sopra. Ma ciascuno stia attento a come costruisce sopra: infatti nessuno può gettare un altro fondamento diverso da quello già posto, che è Gesù Cristo. E se, sopra questo fondamento, si costruisce con oro, argento, pietre preziose, legname, fieno, paglia, l’opera di ciascuno sarà resa manifesta; infatti quel giorno la farà conoscere. Poiché si manifesterà nel fuoco, e il fuoco saggerà quale sia l’opera di ciascuno. Se l’opera, che uno ha costruito, resisterà, costui riceverà il salario; se l’opera di qualcuno finirà bruciata, quello sarà punito: egli si potrà salvare, ma come attraverso il fuoco. Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Poiché è santo il tempio di Dio, che siete voi.

Vangelo
Mt 14, 22-34

 In quel tempo Gesù ordinò ai discepoli di salire sulla barca e di precederlo sull’altra riva, mentre egli avrebbe congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Giunta la sera, egli era là, solo, mentre la barca era già lontana in mezzo al mare, sbattuta dalle onde perché il vento era contrario. Alla quarta vigilia della notte Gesù venne verso di loro camminando sul mare. I discepoli, a vederlo camminare sul mare, furono presi da spavento e dissero: “È un fantasma!”. E, per la paura, gridavano. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: “Coraggio, sono io! Non abbiate paura!”. Pietro gli disse: “Signore, se sei tu, comanda che io venga da te sull’acqua!”. Ed egli disse: “Vieni!”. Pietro scese dalla barca e camminò sull’acqua, andando verso Gesù. Ma vedendo che il vento soffiava forte, ebbe paura e, cominciando ad andare giù, gridò: “Signore, salvami!”. Subito Gesù allora stese la mano, lo afferrò e gli disse: “Uomo di poca fede, perché hai dubitato?”. Appena salirono sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, esclamando: “Tu sei veramente il Figlio di Dio!” Compiuta la traversata, approdarono a Gennèsaret. 

sabato 14 luglio 2018

Domenica dei Padri del IV Concilio Ecumenico di Calcedonia (451) - 15 luglio 2018- San Quirico e Santa Giulitta martiri; Santa Dominata e figli, martiri

Domenica dei Padri del IV Concilio Ecumenico di Calcedonia (451) 

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San  Quirico e  Santa Giulitta  martiri; 

 Santa Dominata e figli, martiri

Lettura della Domenica
15 luglio 2018


Apostolo 
Tt 3, 8-15

Diletto figlio Tito, questa parola è degna di fede e perciò voglio che tu sia fermo su tali cose, affinché quelli che credono in Dio si sforzino di eccellere nelle opere buone. Ciò è bello e utile agli uomini. Evita invece sciocche controversie, le genealogie, le dispute e le polemiche intorno alla Legge, perché sono inutili e vane. Dopo un primo e un secondo ammonimento evita l’uomo fazioso: sai bene che tali persone sono fuori strada e continueranno a peccare, condannandosi da sé. Quando ti avrò mandato Artema o Tìchico, affrèttati a raggiungermi a Nicopoli, perché ho deciso di passare lì l’inverno. Provvedi con cura a Zena, il giurista, e ad Apollo, perché non manchi loro nulla. Imparino così anche i nostri a distinguersi nel fare il bene per le necessità urgenti, affinché non rimangano infruttuosi. Ti salutano tutti coloro che sono con me. Saluta quelli che ci amano nella fede. La grazia sia con tutti voi! Amin. 

Vangelo 
Mt 5, 14-19

 Il Signore ha detto: “Voi siete la luce del mondo; una città posta sopra un monte non può restare nascosta, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli. Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo segno dalla Legge, senza che tutto sia compiuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimo, e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli; chi invece li osserverà e insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli”.

sabato 7 luglio 2018

Domenica VI di Matteo - 8 Luglio 2018 - San Procopio megalomartire

Domenica VI di Matteo 
San  Procopio megalomartire

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Lettura della Domenica
8 Luglio 2018

Apostolo
Rm 12, 6-14

 Fratelli, abbiamo carismi differenti secondo la grazia che ci è stata concessa: se abbiamo dono di profezia, profetizziamo conformemente alla fede; se di ministero, attendiamo al ministero; se di insegnare, all’insegnare; se di esortazione, all'esortare. Chi dona, lo faccia con semplicità; chi presiede, presieda con diligenza; chi fa opere di misericordia, le compia con gioia. L’amore sia senza ipocrisia. Aborrite il male, attenetevi con fermezza al bene. Siate affettuosi nel reciproco amore fraterno; vicendevolmente rendetevi onore; Quanto allo zelo, non siate pigri, siate ferventi nello spirito. Servite il Signore; siate lieti nella speranza, pazienti nella tribolazione, assidui nella preghiera. Siate partecipi delle necessità dei santi, praticate l’ospitalità. Benedite chi vi perseguita, benedite e non maledite. 

Vangelo
Mt 9, 1-8

In quel tempo Gesù salì su una barca, passò all'altra riva e giunse nella sua città. Ed ecco, gli portarono un paralitico steso su un letto. Gesù, vista la loro fede, disse al paralitico: "Coraggio, figlio, i tuoi peccati sono rimessi". Allora alcuni scribi dissero tra loro: "Costui bestemmia!" Ma Gesù, conoscendo i loro pensieri, disse: "Perché pensate cose malvagie nel vostro cuore? Cosa è più facile, dire: Sono rimessi i tuoi peccati, o dire: Alzati e cammina? Allora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere in terra di rimettere i peccati, Alzati - disse allora al paralitico - prendi il tuo letto e va' a casa tua". Ed egli si alzò e andò a casa sua. A quella vista, la folla fu presa da timore e rese gloria a Dio che aveva dato un tale potere agli uomini.