sabato 25 agosto 2018

Domenica XIII di Matteo - 26 agosto 2018 - Santi Adriano e Natalia martiri (4° secolo); San Patrizia di Napoli

 Domenica XIII di Matteo 

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Santi Adriano e Natalia martiri 
Santa Patrizia di Napoli

Lettura della Domenica
26 agosto 2018

Apostolo
I Cor 16, 13-24

  Fratelli, vigilate, state saldi nella fede, comportatevi da uomini, siate forti. Tutto si faccia tra voi nella carità. Una raccomandazione ancora, fratelli: conoscete la famiglia di Stèfana, primizia dell’Acaia, essi hanno dedicato se stessi al servizio dei fedeli. Siate anche voi deferenti verso di loro e verso quanti collaborano e si affaticano. Mi rallegro per la visita di Stèfana, Fortunato e Acàico, che hanno supplito alla vostra assenza: essi hanno allietato lo spirito mio e allieteranno il vostro. Sappiate apprezzare tali persone. Vi salutano le Chiese dell’Asia. Vi salutano molto nel Signore Aquila e Prisca con la comunità che si raduna nella loro casa. Vi salutano tutti i fratelli. Salutatevi a vicenda con il bacio santo. Il saluto è di mia mano, di Paolo. Se qualcuno non ama il Signore sia maledetto. Maranà tha: Vieni o Signore! La grazia del Signore Gesù sia con voi. Il mio amore con tutti voi in Cristo Gesù! 

 Vangelo
Mt 21, 33-42

 Il Signore ha detto questa parabola: "C'era un uomo, un padrone di casa che piantò una vigna e vi pose intorno una siepe, scavò in essa un torchio, edificò una torre, e la consegnò ai contadini e partì. Quando poi si avvicinò il tempo dei frutti, inviò i suoi servi dai contadini a prendere i suoi frutti. I contadini presero i suoi servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Di nuovo inviò altri servi, più dei primi, e fecero loro lo stesso. Alla fine inviò da loro suo figlio, dicendo: Avranno riguardo per mio figlio. Invece i contadini, vedendo il figlio, dissero tra loro: Questi è l'erede, venite, uccidiamolo e avremo la sua eredità. Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero. Quando dunque verrà il padrone della vigna, cosa farà a quei contadini?" Gli dicono: " Farà morire miseramente quei malvagi e consegnerà la vigna ad altri contadini che gli daranno i frutti al loro tempo". Gesù dice loro: "Non avete letto mai nelle Scritture: La pietra che respinsero i costruttori, questa è diventata capo d'angolo; dal Signore è stato fatto questo ed è un prodigio agli occhi nostri?"

sabato 4 agosto 2018

Domenica X di Matteo - 5 agosto 2018- San Eugenio; San Eutimio patriarca di Costantinopoli; San Clemente di Plakas

 Domenica X di Matteo 

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San  Eugenio; 
San Eutimio patriarca di Costantinopoli; 
San Clemente di Plakas 

Lettura della Domenica
5 Agosto 2018

Apostolo
I Cor 4, 9-16
 Fratelli, Dio ha messo all’ultimo posto noi apostoli, come condannati a morte, poiché siamo diventati uno spettacolo per il mondo, per gli angeli e per gli uomini. Noi pazzi a causa di Cristo, voi sapienti in Cristo; noi deboli, voi forti; voi onorati, noi disprezzati. Fino a questo momento soffriamo la fame, soffriamo la sete, soffriamo la nudità, veniamo percossi, andiamo vagando di luogo in luogo, ci affatichiamo lavorando con le nostre mani. Insultati, benediciamo; perseguitati, sopportiamo; calunniati, confortiamo. Siamo divenuti, e siamo tuttora, come la spazzatura del mondo, il rifiuto di tutti! Non per farvi vergognare vi scrivo questo, ma per ammonirvi, come figli miei amati. Potreste infatti avere anche diecimila precettori in Cristo, ma non certo molti padri; sono io che vi ho generato in Cristo Gesù mediante il vangelo. Vi esorto, dunque: siate miei imitatori! 

 Vangelo
Mt 17, 14-23

 In quel tempo, si avvicinò a Gesù un uomo che si gettò in ginocchio e gli disse: “Signore, abbi pietà di mio figlio perché è epilettico e soffre molto; cade spesso nel fuoco e sovente anche nell’acqua; l’ho portato dai tuoi discepoli, ma loro non sono riusciti a guarirlo”. Gesù rispose: “O generazione incredula e perversa! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo qui da me.” Gesù lo minacciò e il demonio uscì da lui e da quel momento il ragazzo fu guarito. Allora i discepoli si avvicinarono a Gesù, in disparte, e gli chiesero: “Perché noi non abbiamo potuto scacciarlo?” Egli rispose loro: “Per la vostra poca fede. In verità vi dico che se avrete fede pari a un chicco di senape, direte a questo monte: Spostati da qui a lì, ed esso si sposterà, e niente vi sarà impossibile. Questa razza di demoni non si scaccia se non con la preghiera e il digiuno”. Mentre poi percorrevano insieme la Galilea, disse loro Gesù: “Il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno, ma il terzo giorno risorgerà”. Ed essi furono molto rattristati.