sabato 30 dicembre 2023

Domenica prima delle Teofanie - 31/12/2023 - Santa Melania e San Zotico

           Domenica prima delle Teofanie



                              Santa Melania


San Zotico

Lettura della Domenica

31 dicembre 2023

 

Apostolo

II Tim 4, 5-8

 

Figlio mio, vigila attentamente, sappi sopportare le sofferenze, compi la tua opera di annunziatore del angelo, adempi il tuo ministero. Quanto a me, il mio sangue sta per essere sparso in libagione ed è giunto il momento di sciogliere le vele. Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede. Ora mi resta solo la corona di giustizia che il Signore, giusto giudice, mi consegnerà in quel giorno; e non solo a me, ma anche a tutti coloro che attendono con amore la sua manifestazione.

 

Vangelo

Mc 1, 1 - 8

 

Inizio del Vangelo di Gesù Cristo, Figlio di Dio.  Come è scritto nel profeta Isaia: Ecco, io mando il mio messaggero davanti a te, egli ti preparerà la strada. Voce di uno che grida nel deserto: preparate la strada del Signore, raddrizzate i suoi sentieri, si presentò Giovanni a battezzare nel deserto, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Accorreva a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, si cibava di locuste e miele selvatico e predicava: "Dopo di me viene uno che è più forte di me e al quale io non son degno di chinarmi per sciogliere i legacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzati con acqua, ma egli vi battezzerà con lo Spirito Santo".

domenica 24 dicembre 2023

25/12/2023 - Natività del nostro Salvatore e Signore Gesù Cristo

 Natività del nostro Salvatore e Signore                                   Gesù Cristo 

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Lettura della Festa
25 dicembre 2023

Apostolo
Gal 4, 4-7

 Fratelli, quando giunse la pienezza del tempo, Dio inviò il Figlio suo, fatto da donna, fatto sotto la legge, per riscattare quelli che sono sotto la legge, affinché ricevessimo l’adozione a figli. Poiché siete figli, Dio ha inviato lo Spirito del Figlio suo nei vostri cuori, il quale grida Abbà, Padre! Così non sei più schiavo ma figlio; e se figlio, anche erede di Dio per grazia di Cristo. 

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Vangelo 
Mt 2, 1-12

Nato Gesù a Betlemme in Giudea, al tempo del re Erode, ecco giungere a Gerusalemme dall’oriente dei magi, i quali domandavano: “Dov’è il re dei Giudei che è nato? Poiché abbiamo visto la sua stella in oriente e siamo venuti ad adorarlo”. All’udire ciò il re Erode fu turbato, e con lui tutta Gerusalemme. Convocò tutti i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo e si informava da loro dove dovesse nascere il Cristo. Essi gli dissero: “A Betlemme di Giudea. Infatti così è stato scritto per mezzo del profeta: E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei la più piccola tra i capoluoghi di Giuda; da te uscirà un capo che pascerà il mio popolo, Israele”. Allora Erode chiamò di nascosto i magi e chiese loro informazioni sul tempo esatto dell’apparizione della stella; quindi li inviò a Betlemme dicendo: Andate e fate accurata ricerca del bambino; quando poi lo trovate, fatemelo sapere, in modo che anch’io possa andare ad adorarlo”. Essi, dopo avere ascoltato il re, si misero in cammino. Ed ecco: la stella che avevano visto in oriente li precedeva finché non andò a fermarsi sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella si rallegrarono assai di gioia grande; ed entrati in casa videro il bambino con Maria sua madre e caddero a terra per adorarlo. Poi aprirono i loro tesori e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Quindi, avvertiti in sogno di non tornare da Erode, si allontanarono verso il loro paese.

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dal Sinassario: 

25 dicembre
Natività del Salvatore 

Dio amorevolissimo, avendo visto il genere umano sotto il potere tirannico del diavolo, ebbe compassione e mandò il suo angelo Gabriele ad annunziare alla Madre di Dio: Salve, piena di grazia, il Signore è con te! E subito il Signore nostro e Dio fu concepito nel grembo incontaminato. Compiuti i nove mesi dal concepimento, uscì una disposizione di Cesare Augusto che ordinava il censimento di tutto l’universo e Quirino fu mandato da Gerusalemme a Betlemme per eseguire il censimento. Anche Giuseppe, il custode della Madre di Dio, discese con lei a Betlemme per farsi censire, ed ivi la Vergine stava per partorire e, non avendo trovato un’abitazione libera a causa della molta folla, si rifugiò in una povera spelonca, e diede alla luce incorruttibilmente il Signore nostro Gesù Cristo ed avvolse in fasce come bambino il Creatore dell’universo e lo depose nella mangiatoia di animali irrazionali, giacché avrebbe liberato noi dall’irrazionalità. *** *** In quei giorni vi fu un indovino chiamato Balaam, nella regione dei Persiani; egli fra le altre cose, predisse anche questo: Sorgerà una stella da Giacobbe, che disperderà i figli di Moab. Pertanto gli altri indovini e maghi, avendo ricevuto una siffatta profezia, la tramandarono a loro volta a tutti gli indovini persiani e così raggiunse quei magi e re dei Persiani, che erano tre, e vigilavano con cura, qualora avessero visto questo astro. Come astronomi, appena videro la stella di Cristo, che non faceva il corso come tutti gli altri astri da oriente a occidente, ma verso mezzogiorno, conobbero che manifestava la nascita del Grande Re. E seguirono la stella e trovarono Cristo il Signore e prostratisi lo adorarono e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. E così, al comando dell’Angelo, se ne tornarono con gioia alla loro regione.

sabato 23 dicembre 2023

DOMENICA PRIMA DI NATALE - 24/12/2023 -SANTA EUGENIA

                                  DOMENICA PRIMA DI NATALE 


SANTA EUGENIA vergine emartire

LETTURA DELLA DOMENICA 
24/12/2023



APOSTOLO

EBREI 11, 9-10
32-40


Fratelli... per fede Abrahamo dimorò nella terra promessa, come in paese straniero, abitando in tende con Isacco e Giacobbe, eredi con lui della stessa promessa,  perché aspettava la città che ha i fondamenti, il cui architetto e costruttore è Dio.
E che dirò di più? Infatti mi mancherebbe il tempo se volessi raccontare di Gedeone, di Barak, di Sansone, di Iefte, di Davide, di Samuele e dei profeti,  i quali per fede vinsero regni, praticarono la giustizia, conseguirono le promesse, turarono le gole dei leoni, spensero la forza del fuoco, scamparono al taglio della spada, trassero forza dalla debolezza, divennero forti in guerra, misero in fuga gli eserciti stranieri.  Le donne riebbero per risurrezione i loro morti; altri invece furono distesi sulla ruota e martoriati, non accettando la liberazione, per ottenere una migliore risurrezione.  Altri ancora subirono scherni e flagelli, e anche catene e prigionia.  Furono lapidati, segati, tentati, morirono uccisi di spada, andarono in giro coperti di pelli di pecora e di capra, bisognosi, afflitti, maltrattati  (il mondo non era degno di loro), erranti per deserti e monti, in spelonche e grotte della terra.  Eppure tutti costoro, pur avendo avuto buona testimonianza mediante la fede, non ottennero la promessa,  perché Dio aveva provveduto per noi qualcosa di meglio, affinché essi non giungessero alla perfezione senza di noi.

 

VANGELO

MATTEO 1, 1-25


Libro della genealogia di Gesù Cristo, figlio di Davide, figlio di Abrahamo.  Abrahamo generò Isacco; Isacco generò Giacobbe; Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli.  Giuda generò Fares e Zara da Tamar; Fares generò Esrom; Esrom generò Aram;  Aram generò Aminadab; Aminadab generò Naasson; Naasson generò Salmon. Salmon generò Booz da Rahab; Booz generò Obed da Ruth; Obed generò Iesse.  Iesse generò il re Davide; il re Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Uria.  Salomone generò Roboamo; Roboamo generò Abia; Abia generò Asa. Asa generò Giosafat; Giosafat generò Ioram; Ioram generò Ozia.  Ozia generò Ioatam; Ioatam generò Acaz; Acaz generò Ezechia.  Ezechia generò Manasse; Manasse generò Amon; Amon generò Iosia.  Iosia generò Ieconia e i suoi fratelli al tempo della deportazione in Babilonia.  Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconia generò Salatiel; Salatiel generò Zorobabel.  Zorobabel generò Abiud; Abiud generò Eliakim; Eliakim generò Azor.  Azor generò Sadok; Sadok generò Achim; Achim generò Eliud.  Eliud generò Eleazar; Eleazar generò Matthan; Matthan generò Giacobbe.  Giacobbe generò Giuseppe, il marito di Maria, dalla quale nacque Gesù, che è chiamato Cristo.  Così, tutte le generazioni da Abrahamo fino a Davide sono quattordici generazioni; e da Davide fino alla deportazione in Babilonia, quattordici generazioni; e dalla deportazione in Babilonia fino a Cristo, quattordici generazioni. Or la nascita di Gesù Cristo avvenne in questo modo. Maria, sua madre, era stata promessa in matrimonio a Giuseppe, ma prima che iniziassero a stare insieme, si trovò incinta per opera dello Spirito Santo.  Allora Giuseppe, suo sposo, che era uomo giusto e non voleva esporla ad infamia, deliberò di lasciarla segretamente.  Ma, mentre rifletteva su queste cose, ecco che un angelo del Signore gli apparve in sogno, dicendo: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria come tua moglie, perché ciò che è stato concepito in lei è opera dello Spirito Santo.  Ed ella partorirà un figlio e tu gli porrai nome Gesù, perché egli salverà il suo popolo dai loro peccati».  Or tutto ciò avvenne affinché si adempisse quello che era stato detto dal Signore, per mezzo del profeta che dice: «Ecco, la vergine sarà incinta e partorirà un figlio, il quale sarà chiamato Emmanuele che, interpretato, vuol dire: "Dio con noi"».  E Giuseppe, destatosi dal sonno, fece come l'angelo del Signore gli aveva comandato e prese con sé sua moglie;  ma egli non la conobbe, finché ella ebbe partorito il suo figlio primogenito, al quale pose nome Gesù.


sabato 16 dicembre 2023

Domenica IVX - 17/12/2023 -SS. Progenitori e San Dionisio in Zante

DOMENICA IVX DI LUCA 
SS. PROGENITORI


San Dionisio in Zante

LETTURA DELLA DOMENICA
17/12/2023

Apostolo
Col 3, 4-11
Fratelli....... quando Cristo che è la nostra vita apparirà, allora anche voi apparirete con lui in gloria.  Fate dunque morire le vostre membra che sono sulla terra: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e avidità, che è idolatria;  per queste cose l'ira di Dio viene sui figli della disubbidienza,  fra cui un tempo camminaste anche voi, quando vivevate in esse.  Ma ora deponete anche voi tutte queste cose: ira, collera, cattiveria; e non esca dalla vostra bocca maldicenza e alcun parlare disonesto.  Non mentite gli uni agli altri, perché vi siete spogliati dell'uomo vecchio con i suoi atti,  e vi siete rivestiti dell'uomo nuovo, che si va rinnovando nella conoscenza ad immagine di colui che l'ha creato.  Qui non c'è più Greco e Giudeo, circonciso e incirconciso, barbaro e Scita, servo e libero, ma Cristo è tutto e in tutti.

Vangelo
Lc 14, 16-24
Mt 22, 14
 Allora Gesù gli disse: «Un uomo fece una gran cena e invitò molti;  e, all'ora della cena, mandò il suo servo a dire agli invitati: "Venite, perché è già tutto pronto".  Ma tutti allo stesso modo cominciarono a scusarsi. Il primo gli disse: "Ho comprato un podere e devo andare a vederlo; ti prego di scusarmi". E un altro disse: "Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego di scusarmi".  Un altro ancora disse: "Ho preso moglie e perciò non posso venire". Così quel servo tornò e riferì queste cose al suo signore. Allora il padrone di casa, pieno di sdegno, disse al suo servo: "Presto, va' per le piazze e per le strade della città, conduci qua i mendicanti, i mutilati, gli zoppi e i ciechi".  Poi il servo gli disse: "Signore, è stato fatto come hai comandato, ma c'è ancora posto".  Allora il signore disse al servo: "Va' fuori per le vie e lungo le siepi e costringili ad entrare, affinché la mia casa sia piena. Perché io vi dico che nessuno di quegli uomini che erano stati invitati gusterà la mia cena"».
Poiché molti sono chiamati, ma pochi eletti».


sabato 9 dicembre 2023

Domenica X di Luca 10/12/2023 Santi Mena aterniense, Santi Ermogene e Eugrafo martiri

                                 DOMENICA X DI LUCA 


Santi Mena ateniense, Ermogene e Eugrado martiri

Lettura della Domenica

10 Dicembre 2023


                                                              APOSTOLO

                             Ebrei 6, 10-17 

Fratelli......poiché Dio non è ingiusto da dimenticare l'opera vostra e l'amore che avete dimostrato per il suo nome con i servizi che avete reso e che rendete tuttora ai santi. Ma desideriamo che ciascuno di voi dimostri sino alla fine il medesimo zelo per giungere alla pienezza della speranza,  affinché non diventiate pigri, ma siate imitatori di quelli che per fede e pazienza ereditano le promesse.

 Infatti, quando Dio fece la promessa ad Abramo, siccome non poteva giurare per qualcuno maggiore di lui, giurò per sé stesso,  dicendo: “Certo, ti benedirò e ti moltiplicherò grandemente”.  Così, avendo aspettato con pazienza, Abramo ottenne la promessa. Perché gli uomini giurano per qualcuno maggiore di loro e per essi il giuramento è la conferma che pone fine a ogni contestazione.  Così, volendo Dio mostrare con maggiore evidenza agli eredi della promessa l'immutabilità del suo consiglio, intervenne con un giuramento,



                                 Vangelo

Lc 13, 10-17

 In quel tempo Gesù stava insegnando in una sinagoga in giorno di sabato. C’era là una donna che da diciotto anni uno spirito teneva inferma. Era curva e non poteva in alcun modo stare diritta. Quando Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: Donna, sei liberata dalla tua malattia. Impose le mani su di lei e quella subito si raddrizzò e glorificava Dio. Intervenne allora il capo della sinagoga, indignato perché Gesù aveva operato quella guarigione di sabato, e disse alla folla: Sono sei i giorni in cui si deve lavorare: venite dunque a farvi curare in quelli e non di sabato! Il Signore allora rispose: Ipocriti! Ognuno di voi non scioglie forse di sabato il suo bue o l’asino dalla mangiatoia per portarlo ad abbeverarsi? E costei, figlia di Abramo, che satana teneva legata da diciotto anni, non doveva essere sciolta da questo legame anche se era di sabato? Quando diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, mentre la folla si rallegrava per tutte le meraviglie da lui compiute.

mercoledì 6 dicembre 2023

6 Dicembre 2023 - San Nicola il Taumaturgo, arcivescovo di Mira

                                 

               San Nicola il Taumaturgo, 

arcivescovo di Mira


 

Lettura della festa

                               6 Dicembre 2023

Άγιος Νικόλαος Αρχιεπίσκοπος Μύρων της Λυκίας, ο Θαυματουργός |  agrinioreport
dic

 Άγιος Νικόλαος Αρχιεπίσκοπος Μύρων της Λυκίας, ο Θαυματουργός. 6 Δεκεμβρίου  ε.ε. - Askitikon

Apostolo

Eb 13, 17-21

 

Fratelli, obbedite ai vostri capi e state loro sottomessi, perché essi vegliano sulle vostre anime, come chi ha da renderne conto; possano farlo con gioia e non con dolore, perché ciò sarebbe svantaggioso per voi. Pregate per noi; crediamo infatti di avere una buona coscienza, desiderando di comportarci bene in ogni cosa. Con maggiore insistenza poi vi esorto a farlo, perché io vi sia restituito al più presto. Il Dio della pace che ha risuscitato dai morti il Pastore grande delle pecore, in virtù del sangue di un’alleanza eterna, il Signore nostro Gesù, vi renda perfetti in ogni bene, perché possiate compiere la sua volontà, operando in voi ciò che a lui è gradito per mezzo di Cristo Gesù, al quale sia gloria nei secoli dei secoli. Amin

 

Vangelo

Lc 13, 10-17

 

In quel tempo Gesù stava insegnando in una sinagoga in giorno di sabato. C’era là una donna che da diciotto anni uno spirito teneva inferma. Era curva e non poteva in alcun modo stare diritta. Quando Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: Donna, sei liberata dalla tua malattia. Impose le mani su di lei e quella subito si raddrizzò e glorificava Dio. Intervenne allora il capo della sinagoga, indignato perché Gesù aveva operato quella guarigione di sabato, e disse alla folla: Sono sei i giorni in cui si deve lavorare: venite dunque a farvi curare in quelli e non di sabato!Il Signore allora rispose: Ipocriti! Ognuno di voi non scioglie forse di sabato il suo bue o l’asino dalla mangiatoia per portarlo ad abbeverarsi? E costei, figlia di Abramo, che satana teneva legata da diciotto anni, non doveva essere sciolta da questo legame anche se era di sabato? Quando diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, mentre la folla si rallegrava per tutte le meraviglie da lui compiute.