sabato 26 agosto 2023

DOMENICA XII di MATTEO - 27/08/2023 SAN FANURIOS il Neophanis megalomartire e SAN PIMEN

                                 Domenica XII di Matteo


    San Fanurios il Neophanis, megalomartire



SAN PIMEN

     


Lettera della Domenica
27 agosto 2023


Apostolo 
I Cor 15, 1-11

 Fratelli, vi richiamo il vangelo che vi ho annunziato e che avete ricevuto, nel quale perseverate, e dal quale ricevete la salvezza, se lo mantenete come ve l’ho annunziato; altrimenti avreste creduto invano. Vi ho dunque trasmesso, anzitutto, quello che ho ricevuto: Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture, fu sepolto e fu risuscitato il terzo giorno secondo le Scritture, e apparve a Pietro e poi ai dodici. In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni riposano. Poi apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli. Ultimo fra tutti apparve anche a me come a un aborto. Io infatti sono il minimo degli apostoli, neanche degno di venir chiamato apostolo perché ho perseguitato la Chiesa di Dio. Per grazia di Dio sono quel che sono, e la sua grazia in me non fu vana; anzi, ho faticato più di tutti loro, non io invero, ma la grazia di Dio con me. Sia io sia loro, dunque, così predichiamo e così avete creduto. 

Vangelo 
Mt 19, 16-26

 In quel tempo, un tale si avvicinò a Gesù e gli disse: “Maestro, che devo fare per avere la vita eterna?” Gesù gli rispose: “Perché mi interroghi intorno a ciò che è buono? Uno solo è il buono. Ma se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti”. “Quali?” gli chiese. E Gesù rispose: “Questi: non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso. Onora tuo padre e tua madre, e ama il tuo prossimo come te stesso”. E il giovane a lui: “Tutte queste cose le ho osservate; che mi manca ancora?” Gesù gli disse: “Se vuoi essere perfetto, va’, vendi ciò che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro nei cieli; poi, vieni e seguimi”. Ma il giovane, udita questa parola, se ne andò rattristato, perché aveva molti beni. E Gesù disse ai suoi discepoli: “Io vi dico in verità che difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli. E ripeto: è più facile per un cammello passare attraverso la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio”. I suoi discepoli, udito questo, furono sbigottiti e dicevano: “Chi dunque può essere salvato?” Gesù fissò lo sguardo su di loro e disse: “Agli uomini questo è impossibile; ma a Dio ogni cosa è possibile”.

sabato 19 agosto 2023

DOMENICA XI di MATTEO - 20/08/2023 - PROFETA SAMUELE E SAN LUCIO MARTIRE

                            DOMENICA XI di MATTEO 


 

Profeta Samuele



San LUCIO martire 

LETTURA DELLA DOMENICA 

20/08/2023

APOSTOLO

 I CORINZI 9, 2-12

 Fratelli …..se per altri non sono apostolo, lo sono almeno per voi; perché il sigillo del mio apostolato siete voi, nel Signore. Questa è la mia difesa di fronte a quelli che mi sottopongono a inchiesta. Non abbiamo forse il diritto di mangiare e di bere? Non abbiamo il diritto di condurre con noi una moglie, sorella in fede, come fanno anche gli altri apostoli e i fratelli del Signore e Cefa? O siamo soltanto io e Barnaba a non avere il diritto di non lavorare? Chi mai fa il soldato a proprie spese? Chi pianta una vigna e non ne mangia il frutto? O chi pascola un gregge e non si ciba del latte del gregge? Dico forse queste cose da un punto di vista umano? Non le dice anche la legge? 9 Difatti, nella legge di Mosè è scritto: «Non mettere la museruola al bue che trebbia il grano». Forse che Dio si dà pensiero dei buoi? O non dice così proprio per noi? Certo, per noi fu scritto così; perché chi ara deve arare con speranza e chi trebbia il grano deve trebbiarlo con la speranza di averne la sua parte. Se abbiamo seminato per voi i beni spirituali, è forse gran cosa se mietiamo i vostri beni materiali? Se altri hanno questo diritto su di voi, non lo abbiamo noi molto di più? Ma non abbiamo fatto uso di questo diritto; anzi sopportiamo ogni cosa, per non creare alcun ostacolo al vangelo di Cristo. 

VANGELO 

MATTEO 18, 23-35 

Perciò il regno dei cieli è simile a un re che volle fare i conti con i suoi servi. Avendo cominciato a fare i conti, gli fu presentato uno che era debitore di diecimila talenti. E poiché quello non aveva i mezzi per pagare, il suo signore comandò che fosse venduto lui con la moglie e i figli e tutto quanto aveva, e che il debito fosse pagato. Perciò il servo, gettatosi a terra, gli si prostrò davanti, dicendo: "Abbi pazienza con me e ti pagherò tutto". Il signore di quel servo, mosso a compassione, lo lasciò andare e gli condonò il debito. Ma quel servo, uscito, trovò uno dei suoi conservi che gli doveva cento denari; e, afferratolo, lo strangolava, dicendo: "Paga quello che devi!" Perciò il conservo, gettatosi a terra, lo pregava dicendo: "Abbi pazienza con me, e ti pagherò". Ma l'altro non volle; anzi andò e lo fece imprigionare, finché avesse pagato il debito. I suoi conservi, veduto il fatto, ne furono molto rattristati e andarono a riferire al loro signore tutto l'accaduto. Allora il suo signore lo chiamò a sé e gli disse: "Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito, perché tu me ne supplicasti; non dovevi anche tu aver pietà del tuo conservo, come io ho avuto pietà di te?" E il suo signore, adirato, lo diede in mano degli aguzzini fino a quando non avesse pagato tutto quello che gli doveva. Così vi farà anche il Padre mio celeste, se ognuno di voi non perdona di cuore al proprio fratello».

sabato 5 agosto 2023

DOMENICA IX di Matteo - 6 Agosto 2023 - Trasfigurazione del nostro Signore Gesù Cristo

                          Domenica IX di Matteo



Trasfigurazione del nostro Signore Gesù Cristo

Lettura della Domenica
6 agosto 2023 

Apostolo
2  PT 1, 1-10

 Fratelli,  Simon Pietro, servo e apostolo di Gesù Cristo, a coloro che hanno ottenuto una fede preziosa quanto la nostra nella giustizia del nostro Dio e Salvatore Gesù Cristo:  grazia e pace vi siano moltiplicate nella conoscenza di Dio e di Gesù, il nostro Signore.  La sua potenza divina ci ha donato tutto ciò che riguarda la vita e la pietà mediante la conoscenza di colui che ci ha chiamati con la propria gloria e virtù.  Attraverso queste ci sono state elargite le sue preziose e grandissime promesse perché per mezzo di esse voi diventaste partecipi della natura divina, dopo essere sfuggiti alla corruzione che è nel mondo a causa della concupiscenza.  Voi, per questa stessa ragione, mettendoci da parte vostra ogni impegno, aggiungete alla vostra fede la virtù, alla virtù la conoscenza,  alla conoscenza l'autocontrollo, all'autocontrollo la pazienza, alla pazienza la pietà,  alla pietà l'affetto fraterno e all'affetto fraterno l'amore. Perché se queste cose si trovano e abbondano in voi, non vi renderanno né pigri, né sterili nella conoscenza del nostro Signore Gesù Cristo.  Ma colui che non ha queste cose è cieco oppure miope, avendo dimenticato di essere stato purificato dei suoi vecchi peccati.  Perciò, fratelli, impegnatevi sempre di più a render sicura la vostra vocazione ed elezione; perché, così facendo, non inciamperete mai.  In questo modo infatti vi sarà ampiamente concesso l'ingresso nel regno eterno del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo.




Vangelo
Matteo  17, 1-9


 Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte.  E fu trasfigurato davanti a loro; il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce.  Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui.  Pietro prese allora la parola e disse a Gesù: «Signore, è bello per noi restare qui; se vuoi, farò qui tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando quando una nuvola luminosa li avvolse con la sua ombra. Ed ecco una voce che diceva: «Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto. Ascoltatelo».  All'udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore.  Ma Gesù si avvicinò e, toccatili, disse: «Alzatevi e non temete». Sollevando gli occhi non videro più nessuno, se non Gesù solo.
 E mentre discendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, finché il Figlio dell'uomo non sia risorto dai morti».

DOMENICA VIII di Matteo - 30/07/203 - Santi Sila, Silvano e Crescenzo

                                        Domenica VIII di Matteo 



 San Sila, Silvano e
Crescenzo

 Lettura della Domenica
30 Luglio 2023 

 Apostolo 
1 Cor 1, 10-17

 Fratelli, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo vi esorto ad essere tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetto accordo di pensiero e di sentire. Infatti a vostro riguardo, fratelli, mi è stato segnalato dai familiari di Cloe che tra di voi vi sono discordie. Mi riferisco al fatto che ciascuno di voi dice: «Io sono di Paolo», «Io invece sono di Apollo», «Io invece di Cefa», «E io di Cristo». È forse diviso il Cristo? Paolo è stato forse crocifisso per voi? O siete stati battezzati nel nome di Paolo? Ringrazio Dio di non avere battezzato nessuno di voi, eccetto Crispo e Gaio, perché nessuno possa dire che siete stati battezzati nel mio nome. Ho battezzato, è vero, anche la famiglia di Stefàna, ma degli altri non so se io abbia battezzato qualcuno. Cristo infatti non mi ha mandato a battezzare, ma ad annunciare il Vangelo, e non con sapienza di parola, perché non venga resa vana la croce di Cristo. 

 Vangelo 
Mt 14, 14-22 

 In quel tempo Gesù vide una grande folla e sentì compassione per loro, e guarì i loro malati. Giunta la sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero: "Il luogo è deserto ed è ormai tardi: congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare". Ma Gesù rispose: "Non hanno bisogno di andare; voi stessi date loro da mangiare". Gli risposero: "Qui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci". Ed egli disse: "Portatemeli qui!” E dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull'erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, li benedisse, li spezzò e li diede ai discepoli, e i discepoli li distribuirono alla folla. Tutti mangiarono e furono saziati; e portarono via dodici ceste piene di pezzi avanzati. Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini. Subito dopo ordinò ai discepoli di salire sulla barca e a precederlo sull`altra riva, mentre egli avrebbe congedato la folla.