sabato 30 novembre 2024

DOMENICA IX DI LUCA - 1 Dicembre 2024 - Profeta Naum, San Filarete il Misericordioso

                                  Domenica IX di Luca 



     

Profeta Naum
 
   

San Filarete il Misericordioso




Lettura della Domenica
1 dicembre 2024

  
Apostolo
Ef 2, 4-10

Fratelli.... ma Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amato, da morti che eravamo per le colpe, ci ha fatto rivivere con Cristo: per grazia siete salvati. Con lui ci ha anche risuscitato e ci ha fatto sedere nei cieli, in Cristo Gesù, per mostrare nei secoli futuri la straordinaria ricchezza della sua grazia mediante la sua bontà verso di noi in Cristo Gesù. Per grazia infatti siete salvati mediante la fede; e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio; né viene dalle opere, perché nessuno possa vantarsene. Siamo infatti opera sua, creati in Cristo Gesù per le opere buone, che Dio ha preparato perché in esse camminassimo.

Vangelo 
Lc 18, 35-43

 In quel tempo avvenne che, mentre Gesù si avvicinava a Gerico, c'era un cieco seduto a mendicare lungo la strada. Sentendo passare la folla, chiedeva cosa fosse. Gli dissero: "Passa Gesù il Nazareno!" Egli gridò e disse: "Gesù, figlio di David, abbi pietà di me!" Quelli che andavano avanti, lo sgridavano per farlo tacere ma egli molto più gridava: "Figlio di David, abbi pietà di me!" Gesù si fermò e comandò che gli fosse portato. Quando quello fu vicino, gli chiese: "Cosa vuoi che ti faccia?" Egli allora disse: "Signore, che torni a vedere!" Gesù gli disse: "Torna a vedere! La tua fede ti ha salvato". E subito tornò a vedere e lo seguiva glorificando Dio. E tutta la folla che aveva visto, diede lode a Dio.

domenica 24 novembre 2024

DOMENICA IIIV DI LUCA - 24/11/2024 - Santa Caterina di Alessandria, San Clemente Romano e San Pietro di Alessandria

        DOMENICA IIIV  DI LUCA


           Santa Caterina di Alessandrio

San Clemente Romano



San Pietro di Alessandria

Lettura della Domenica
24/11/2024


Apostolo

Gal 6, 11-18

Fratelli.... guardate con che grossi caratteri vi ho scritto di mia propria mano!
Tutti coloro che vogliono fare bella figura nella carne vi costringono a farvi circoncidere, e ciò al solo fine di non essere perseguitati a causa della croce di Cristo.  Poiché neppure loro, che sono circoncisi, osservano la legge; ma vogliono che siate circoncisi per potersi vantare della vostra carne.  Ma quanto a me, non sia mai che io mi vanti di altro che della croce del nostro Signore Gesù Cristo, mediante la quale il mondo, per me, è stato crocifisso e io sono stato crocifisso per il mondo.  Infatti, tanto la circoncisione che l'incirconcisione non sono nulla; quello che importa è l'essere una nuova creatura.  Su quanti cammineranno secondo questa regola siano pace e misericordia, e così siano sull'Israele di Dio.
 Da ora in poi nessuno mi dia molestia, perché io porto nel mio corpo il marchio di Gesù.
 La grazia del nostro Signore Gesù Cristo sia con il vostro spirito, fratelli. Amen.

                                                             Vangelo 

Lc 18, 18-27

 In quel tempo un uomo, per metterlo alla prova, chiese a Gesù: "Maestro buono, che cosa devo fare per ottenere la vita eterna?" Gesù gli disse: "Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non uno solo, Dio. Tu conosci i comandamenti: Non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non testimoniare il falso, onora tuo padre e tua madre". Quello allora disse: "Tutte queste cose le ho osservate fin dalla giovinezza". Udito ciò, Gesù gli disse: "Una cosa ancora ti manca: vendi tutti quel che hai, distribuiscilo ai poveri e avrai un tesoro nei cieli; poi vieni e seguimi". Ma quello, udite queste parole, divenne assai triste perché era molto ricco. Quando Gesù lo vide così triste, disse: "Quant'è difficile per coloro che possiedono ricchezze entrare nel regno di Dio! E' più facile infatti per un cammello passare per la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio!". Quelli che ascoltavano dissero: "Ma allora chi può essere salvato?" Egli allora disse: "Ciò che è impossibile agli uomini, è possibile a Dio".

mercoledì 20 novembre 2024

21/11/2024 - INGRESSO AL TEMPIO DELLA MADRE DI DIO




 INGRESSO AL TEMPIO DELLA MADRE DI DIO


 LETTURA DELLA FESTA

21 NOVEMBRE 2024

APOSTOLO

Ebrei 9, 1-7

 Fratelli.....certo, anche la prima alleanza aveva norme per il culto e un santuario terreno.  Fu costruita infatti una Tenda: la prima, nella quale vi erano il candelabro, la tavola e i pani dell'offerta: essa veniva chiamata il Santo.  Dietro il secondo velo poi c'era una Tenda, detta Santo dei Santi, con  l'altare d'oro per i profumi e l'arca dell'alleanza tutta ricoperta d'oro, nella quale si trovavano un'urna d'oro contenente la manna, la verga di Aronne che aveva fiorito e le tavole dell'alleanza.  E sopra l'arca stavano i cherubini della gloria, che facevano ombra al luogo dell'espiazione. Di tutte queste cose non è necessario ora parlare nei particolari.
 Disposte in tal modo le cose, nella prima Tenda entrano sempre i sacerdoti per celebrarvi il culto;  nella seconda invece solamente il sommo sacerdote, una volta all'anno, e non senza portarvi del sangue, che egli offre per se stesso e per i peccati involontari del popolo.





Vangelo
Luca 1o, 36-42 - 11,27-28

 Mentre erano in cammino, entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo accolse nella sua casa.  Essa aveva una sorella, di nome Maria, la quale, sedutasi ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola;  Marta invece era tutta presa dai molti servizi. Pertanto, fattasi avanti, disse: «Signore, non ti curi che mia sorella mi ha lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma Gesù le rispose: «Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose,  ma una sola è la cosa di cui c'è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta.  Mentre diceva questo, una donna alzò la voce di mezzo alla folla e disse: «Beato il ventre che ti ha portato e il seno da cui hai preso il latte!».  Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».

sabato 16 novembre 2024

DOMENICA IX DI LUCA - 17/11/2024 - SAN GREGORIO DI NEOCES e GENNADIO

 



DOMENICA IX DI LUCA



SAN GREGORIO DI NEOCES e GENNADIO

LETTURA DELLA DOMENICA
17/11/2024

Apostolo

Galati 2,16-20

Fratelli .....sappiamo che l'uomo non è giustificato per le opere della legge, ma soltanto per mezzo della fede in Cristo Gesù, e abbiamo anche noi creduto in Cristo Gesù per essere giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della legge; perché dalle opere della legge nessuno sarà giustificato.  Ma se nel cercare di essere giustificati in Cristo, siamo anche noi trovati peccatori, vuol dire che Cristo è un servitore del peccato? No di certo! Infatti, se riedifico quello che ho demolito, mi dimostro trasgressore.  Quanto a me, per mezzo della legge, sono morto alla legge affinché io viva per Dio. Sono stato crocifisso con Cristo: non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me! La vita che vivo ora nella carne, la vivo nella fede nel Figlio di Dio il quale mi ha amato e ha dato se stesso per me.


Vangelo

Luca 12,16-21

 Disse poi una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un buon raccolto.  Egli ragionava tra sé: Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti?  E disse: Farò così: demolirò i miei magazzini e ne costruirò di più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni.  Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; riposati, mangia, bevi e datti alla gioia.  Ma Dio gli disse: Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato di chi sarà?  Così è di chi accumula tesori per sé, e non arricchisce davanti a Dio».




sabato 9 novembre 2024

DOMENICA VIII DI LUCA - 10/11/2024 - Santi Olimpia, Erodione, Erasto, Sosipatro e Quarto apostoli della Settanta e San Arsenio di Cappadocia

 DOMENICA VIII DI LUCA


Santi Olimpia, Erodione, Erasto, Sosipatro e Quarto apostoli della Settanta



Sant'Arsenio di Cappadocia

LETTURA DELLA DOMENICA
10 Novembre 2024

APOSTOLO

Gal 1, 11-19

Fratelli... Vi dichiaro dunque, fratelli, che il vangelo da me annunziato non è modellato sull'uomo;  infatti io non l'ho ricevuto né l'ho imparato da uomini, ma per rivelazione di Gesù Cristo.  Voi avete certamente sentito parlare della mia condotta di un tempo nel giudaismo, come io perseguitassi fieramente la Chiesa di Dio e la devastassi,  superando nel giudaismo la maggior parte dei miei coetanei e connazionali, accanito com'ero nel sostenere le tradizioni dei padri.  Ma quando colui che mi scelse fin dal seno di mia madre e mi chiamò con la sua grazia si compiacque  di rivelare a me suo Figlio perché lo annunziassi in mezzo ai pagani, subito, senza consultare nessun uomo,  senza andare a Gerusalemme da coloro che erano apostoli prima di me, mi recai in Arabia e poi ritornai a Damasco.
 In seguito, dopo tre anni andai a Gerusalemme per consultare Cefa, e rimasi presso di lui quindici giorni; 19 degli apostoli non vidi nessun altro, se non Giacomo, il fratello del Signore.

VANGELO

Luca 10,25-37

 Un dottore della legge si alzò per metterlo alla prova: «Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?».  Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Che cosa vi leggi?».  Costui rispose: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso».  E Gesù: «Hai risposto bene; fa' questo e vivrai».
 Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è il mio prossimo?».  Gesù riprese:
«Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto.  Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall'altra parte.  Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre.  Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n'ebbe compassione.  Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.  Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all'albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno.  Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?».  Quegli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va' e anche tu fa' lo stesso».







sabato 2 novembre 2024

DOMENICA VII DI LUCA - 03/11/2024 - Santi Akepsimas, Giuseppe ed Aitala

DOMENICA VII DI LUCA



Santi Akepsimas, Giuseppe ed Aitala

Lettura della domenica
03/11/2024

APOSTOLO

2 Cor 11,31 -12,9

Fratelli ....... il  Dio e Padre del Signore Gesù, che è benedetto in eterno, sa che io non mento.
 Ed egli mi ha detto: «Ti basta la mia grazia; la mia potenza infatti si manifesta pienamente nella debolezza». Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo.  Perciò mi compiaccio nelle mie infermità, negli oltraggi, nelle necessità, nelle persecuzioni, nelle angosce sofferte per Cristo: quando sono debole, è allora che sono forte.

VANGELO
Lc 16,19-31

 C'era un uomo ricco, che vestiva di porpora e di bisso e tutti i giorni banchettava lautamente.  Un mendicante, di nome Lazzaro, giaceva alla sua porta, coperto di piaghe,  bramoso di sfamarsi di quello che cadeva dalla mensa del ricco. Perfino i cani venivano a leccare le sue piaghe.  Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto.  Stando nell'inferno tra i tormenti, levò gli occhi e vide di lontano Abramo e Lazzaro accanto a lui.  Allora gridando disse: Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell'acqua la punta del dito e bagnarmi la lingua, perché questa fiamma mi tortura.  Ma Abramo rispose: Figlio, ricordati che hai ricevuto i tuoi beni durante la vita e Lazzaro parimenti i suoi mali; ora invece lui è consolato e tu sei in mezzo ai tormenti.  Per di più, tra noi e voi è stabilito un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi non possono, né di costì si può attraversare fino a noi.  E quegli replicò: Allora, padre, ti prego di mandarlo a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli. Li ammonisca, perché non vengano anch'essi in questo luogo di tormento.  Ma Abramo rispose: Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro.  E lui: No, padre Abramo, ma se qualcuno dai morti andrà da loro, si ravvederanno.  Abramo rispose: Se non ascoltano Mosè e i Profeti, neanche se uno risuscitasse dai morti saranno persuasi».