mercoledì 11 aprile 2012

MESSAGGIO PATRIARCALE PER LA SANTA PASQUA 2012


MESSAGGIO PATRIARCALE PER LA PASQUA 2012


+ B A R T O L O M E O
PER GRAZIA DI DIO
ARCIVESCOVO DI COSTANTINOPOLI – NUOVA ROMA
E PATRIARCA ECUMENICO






A TUTTO IL PLEROMA DELLA CHIESA
GRAZIA, PACE E MISERICORDIA
DA CRISTO SALVATORE GLORIOSAMENTE RISORTO
Divenne primogenito tra i morti
(Apolitichion resurrezionale, tono 3°)
Amati Figli nel Signore,
Se la Resurrezione di Cristo riguardasse solo Lui stesso, il suo significato sarebbe per noi nullo. Ma Cristo non è risorto da solo. Insieme a Lui è risorto tutto il genere umano. Grida a gran voce al riguardo il nostro predecessore, il Sacro Crisostomo: “Cristo è risorto e nel sepolcro non vi è alcun morto. Cristo infatti è resuscitato dai morti, è divenuto primizia dei defunti”, primizia evidentemente della resurrezione di tutti i defunti e di coloro che in seguito si sarebbero addormentati e del loro transito dalla morte alla vita. Il messaggio è gioioso per tutti, perché la Resurrezione di Cristo annulla la forza della morte. Coloro che credono in Lui, professano la Resurrezione dei morti e per questo sono battezzati nella sua morte, risorgono insieme con Lui e vivono la vita eterna.
Il mondo lontano da Cristo cerca di accumulare beni materiali perché poggia su di essi la speranza della propria vita. Sconsideratamente spera che attraverso la ricchezza eviterà la morte. E l’uomo che sbaglia nell’accumulare ricchezze, come se esse allungassero la sua vita, diffonde la morte agli altri. Egli strappa da loro la forza economica della sopravvivenza e spesso interrompe violentemente il filo della loro vita, sperando che così potrà salvare la propria vita.
Ma ahimè! Grande è il suo errore. La vita si guadagna con la fede in Cristo e con la incorporazione in Lui. L’esperienza della Chiesa Ortodossa assicura che coloro i quali sono uniti a Cristo vivono anche dopo la morte, si ricongiungono con i viventi, conversano con loro, li sentono e spesso vengono incontro miracolosamente alle loro richieste.
Non serve più la ricerca mitologica dell’”acqua della immortalità”. La immortalità esiste in Cristo ed è offerta a tutti attraverso di Lui.
Non serve annientare popoli per far sopravvivere altri popoli. Né c’è bisogno di annientare esseri umani indifesi per far vivere in modo più agiato altri esseri umani. Cristo offre a tutti la vita terrestre e la vita celeste. Egli è risorto per quanti desiderano seguirlo sulla via della resurrezione. Al contrario, quanti indirettamente o direttamente diffondono la morte, credendo così di prolungare o facilitare la propria vita, condannano se stessi alla morte eterna.
Il nostro Signore Risorto, Gesù Cristo, è venuto al mondo affinché tutti gli uomini abbiano vita e ne abbiano in abbondanza. Sarebbe un grande errore credere che il benessere pervenga al genere umano attraverso lotte intestine.
Cristo ha fatto risorgere i morti ed ha annullato la loro morte. Ha la forza di eludere la morte. Il fatto che abbia vinto la morte, conferma la sua avversione verso di essa. Cristo conduce alla vita, la riprende, eventualmente interrompendola, perché Egli è “la Vita e la nostra Resurrezione”. Per questo i credenti non hanno paura della morte. La nostra forza non consiste nella invulnerabilità della nostra esistenza, ma nella sua resurrezione.
Cristo è risorto! E anche noi risorgeremo!
Seguiamo, fratelli e figli amati nel Signore, il Cristo Risorto, in tutte le sue opere. Aiutiamo coloro che vivono privi di mezzi di sussistenza, per mantenerli in vita. Proclamiamo a coloro che ignorano la Resurrezione di Cristo, che per mezzo di essa è stata eliminata la morte e che di conseguenza anche loro possono prendere parte alla Sua Resurrezione, credendo in Lui e seguendo i Suoi passi. La nostra resurrezione è allora possibile solo quando è offerta attraverso la resurrezione degli altri nostri fratelli. Solo allora l’enunciazione vittoriosa “Cristo è risorto” agirà in modo salvifico per tutta l’umanità. Così sia.- .
Santa Pasqua 2012
Il Patriarca di Costantinopoli
Fervente intercessore per voi tutti
presso il Cristo Risorto

 








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