sabato 15 settembre 2012


DOMENICA 

DOPO  ESALTAZIONE DELLA CROCE

San Eufemia mm.


Se uno vedesse da lontano la patria e ci fosse di mezzo il mare, egli vedrebbe dove arrivare, ma non avrebbe come arrivarvi. 
Così è di noi... Scorgiamo la meta da raggiungere, tuttavia c’è di mezzo il mare di questo secolo... Ora, affinché avessimo anche il mezzo per andare, è venuto di là colui al quale noi volevamo andare... e ci ha procurato il legno con cui attraversare il mare. Nessuno, infatti, può attraversare il mare di questo secolo, se non è portato dalla croce di Cristo... Non abbandonare [dunque] la croce, e la croce ti porterà». (Beato Agostino)

San Eufemia mm.

Lettura della Domenica

16/09/2012


Apostolo


Galati 2,16-20

Fratelli... sapendo che l'uomo non è giustificato per le opere della legge ma per mezzo della fede in Gesù Cristo, abbiamo creduto anche noi in Cristo Gesù, affinché fossimo giustificati mediante la fede di Cristo e non mediante le opere della legge, poiché nessuna carne sarà giustificata per mezzo della legge.  Or se, cercando di essere giustificati in Cristo, siamo trovati anche noi peccatori, è forse Cristo ministro del peccato? Così non sia.  Se infatti edifico di nuovo le cose che ho distrutto, io mi costituisco trasgressore,  perché per mezzo della legge io sono morto alla legge, affinché io viva a Dio.  Io sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me; e quella vita che ora vivo nella carne, lavivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me.




Vangelo

Dal Vangelo secondo Marco 8,34-9,1



 Poi chiamata a sé la folla con i suoi discepoli, disse loro: «Chiunque vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua,  perché chiunque vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi perderà la sua vita per amor mio e dell'evangelo, la salverà.  Che gioverà infatti all'uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde l'anima sua?  O che cosa potrebbe dare l'uomo in cambio dell'anima sua?  Perché chi si vergognerà di me e delle mie parole, in mezzo a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell'uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo, con i santi angeli».
 Poi disse loro: «In verità vi dico che vi sono alcuni qui presenti che non gusteranno la morte, senza aver visto il regno di Dio venire con potenza».




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