sabato 28 novembre 2015

Domenica XIII di Luca - 29/11/2015 - Dionisio di Corinto; Fedro martire; Marco beato

 Domenica  XIII di Luca

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 Dionisio di Corinto;

 Fedro martire; 

Marco beato


Lettura della Domenica
29 novembre 2015


Apostolo
Ef 5, 8-19
 Fratelli, comportatevi come figli della luce -il frutto della luce è ogni sorta di bontà, giustizia e verità-, cercando di capire cosa è gradito al Signore. Non prendete parte alle opere delle tenebre, che non danno frutto, ma piuttosto condannatele apertamente. Di quanto alcuni fanno in segreto è vergognoso persino parlare. Tutte queste cose che vengono apertamente condannate sono rivelate dalla luce, perché ciò che si manifesta è luce. Perciò sta scritto: Svegliati, tu che dormi, risorgi dai morti e Cristo ti illuminerà [Is 60,1]. Fate dunque molta attenzione al vostro modo di vivere, comportandovi non da stolti ma da uomini saggi, che fanno buon uso del tempo, poiché i giorni sono cattivi. Non siate perciò sconsiderati, ma sappiate comprendere qual è la volontà del Signore. E non ubriacatevi di vino, che fa perdere il controllo di sé, ma siate invece ricolmi dello Spirito, intrattenendovi fra voi con salmi, inni e canti spirituali, cantando e inneggiando al Signore con tutto il vostro cuore.

Vangelo
Lc 18, 18-27

 In quel tempo un capo del popolo chiese a Gesù: "Maestro buono, che cosa devo fare per ottenere la vita eterna?" Gesù gli disse: "Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non uno solo, Dio. Tu conosci i comandamenti: Non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non testimoniare il falso, onora tuo padre e tua madre". Quello allora disse: "Tutte queste cose le ho osservate fin dalla giovinezza". Udito ciò, Gesù gli disse: " Una cosa ancora ti manca: vendi tutti quel che hai, distribuiscilo ai poveri e avrai un tesoro nei cieli; poi vieni e seguimi". Ma quello, udite queste parole, divenne assai triste perché era molto ricco. Quando Gesù lo vide così triste, disse: "Quant'è difficile per coloro che possiedono ricchezze entrare nel regno di Dio! È più facile infatti per un cammello passare per la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio!". Quelli che ascoltavano dissero: "Ma allora chi può essere salvato?" Egli allora disse: "Ciò che è impossibile agli uomini, è possibile a Dio".

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