Domenica di Tommaso
San Crescente martire;
San Leonida di Atene vescovo
Lettura della Domenica
15 aprile 2018
Apolitìkion
Col sepolcro sigillato, tu che sei la vita,
sei risorto dalla tomba, Cristo Dio;
a porte chiuse sei apparso agli apostoli, o risurrezione di tutti,
rinnovando in noi, per mezzo loro,
uno Spirito retto, secondo la tua grande misericordia.
Apostolo
At 5, 12-20
In quei giorni per mano degli apostoli avvenivano molti segni e
prodigi in mezzo al popolo. Tutti stavano insieme uniti e concordi
nel portico di Salomone. Nessuno degli altri osava unirsi a loro, ma
il popolo li magnificava. Sempre più si aggiungevano credenti nel
Signore: una moltitudine di uomini e di donne, tanto che i malati
venivano portati nelle piazze e posti su lettini e barelle perché,
quando Pietro passava, almeno la sua ombra ombreggiasse
qualcuno di loro; ciascuno infatti veniva liberato da ogni malattia
che avesse. La folla veniva insieme anche dalle città vicino a
Gerusalemme, portando malati e tormentati da spiriti impuri, e
tutti venivano sanati. Si alzò allora il sommo sacerdote e con lui tutti
quelli della setta dei sadducei, pieni di gelosia; misero le mani
addosso agli apostoli e li chiusero nel carcere pubblico. Ma un
angelo del Signore di notte aprì le porte della prigione e li condusse
fuori dicendo: "Andate, state nel tempio, e dite al popolo tutte le
parole di questa vita".
Vangelo
Gv 20,19-31
La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre
erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per
timore dei Giudei, venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse:
«Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il costato. E i
discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo:
«Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch'io mando
voi». Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: «Ricevete
lo Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi
non li rimetterete, resteranno non rimessi».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro
quando venne Gesù. Gli dissero allora gli altri discepoli:
«Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo
nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto
dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato, non crederò».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con
loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, si fermò in
mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti
qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano, e mettila
nel mio costato; e non essere più incredulo ma
credente!». Rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù
gli disse: «Perché mi hai veduto, hai creduto: beati quelli che pur
non avendo visto crederanno!».
Molti altri segni fece Gesù in presenza dei suoi discepoli, ma non
sono stati scritti in questo libro. Questi sono stati scritti, perché
crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio e perché, credendo,
abbiate la vita nel suo nome.
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