Domenica II di Matteo
San Alessandro e Santa Antonina
Lettura della Domenica
10 Giugno 2018
Apostolo
Rm 2, 10-16
Fratelli, gloria e onore e pace a chiunque operi il bene, sia
Giudeo in primo luogo che Greco: presso Dio, infatti, non
c’è preferenza di persona. Quelli che senza la Legge hanno
peccato, moriranno senza la Legge; quelli invece che
hanno peccato sotto la Legge, saranno giudicati per
mezzo della Legge. Giusti davanti a Dio non sono quelli
che ascoltano la Legge: sarà giustificato chi mette in
pratica la Legge. Infatti, quando i pagani, che non hanno
la Legge, per natura operano secondo la Legge, essi, pur
non avendo la Legge, sono legge a se stessi. Essi
dimostrano che quanto la Legge esige è scritto nei loro
cuori, come risulta dalla testimonianza della loro
coscienza e dai loro stessi ragionamenti, che ora li
accusano ora li difendono. Così avverrà nel giorno in cui
Dio giudicherà i segreti degli uomini, secondo il mio
vangelo, per mezzo di Cristo Gesù.
Vangelo
Mt 4, 18-23
In quel tempo, mentre camminava lungo il mare di
Galilea, Gesù vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro,
e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare;
erano infatti pescatori. E disse loro: "Seguitemi, e vi farò
pescatori di uomini." Ed essi subito, lasciate le reti, lo
seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli,
Giacomo figlio di Zebedeo e Giovanni suo fratello, che
insieme con Zebedeo, loro padre, aggiustavano le reti
nella loro barca. Li chiamò ed essi, lasciata la barca e il
padre, subito lo seguirono. E Gesù percorreva tutta la
Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando
il vangelo del regno e guarendo ogni sorta di malattia e
di infermità nel popolo.
Nessun commento:
Posta un commento