Domenica dopo le Luci
San Ermilo e Stratonico, martiri
San Massimo bruciacapanne
Lettura della Domenica
13 gennaio 2019
Apostolo
Ef 4, 7-13
Fratelli, a ciascuno di noi la grazia è stata data secondo
la misura del dono di Cristo. Per questo sta scritto:
Asceso in cielo ha portato con sé dei prigionieri, ha distribuito
doni agli uomini (Sal 67,18). Ma che significa la parola
ascese, se non che prima era disceso quaggiù sulla terra?
Colui che è disceso è lo stesso che anche è asceso al di
sopra di tutti i cieli, affinché riempisse ogni cosa. Ed egli
ha stabilito alcuni come apostoli, altri come profeti, altri
come evangelisti, altri come pastori e maestri, per
rendere idonei i fratelli a compiere il ministero, al fine
di edificare il corpo di Cristo, finché giungiamo tutti
all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio,
allo stato di uomo perfetto, a misura della statura della
pienezza di Cristo.
Vangelo
Mt 4, 12-17
In quel tempo Gesù, saputo che Giovanni era stato
imprigionato, si ritirò nella Galilea e, lasciata Nazaret,
venne ad abitare a Cafarnao, in riva al mare, nel
territorio di Zabulon e di Neftali, perché si adempisse
quanto era stato detto dal profeta Isaia: Terra di Zabulon
e terra di Neftali, sulla via del mare, al di là del Giordano,
Galilea delle genti: il popolo immerso nelle tenebre ha visto
una grande luce; e a chi dimorava nella regione adombrata
dalla morte, una luce si è levata. Da allora Gesù cominciò
a predicare e a dire: “Convertitevi, perché il regno dei
cieli è vicino”.
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