Domenica delle Palme
Lettura della Domenica delle Palme
21 Aprile 2019
Apolytìkion
Sepolti insieme a te per mezzo del battesimo,
o Cristo Dio nostro,
per la tua risurrezione siamo stati resi degni
della vita immortale, e inneggiando acclamiamo:
“Osanna nel più alto dei cieli,
benedetto Colui che viene nel nome del Signore”.
Apostolo
Fil 4, 4-9
Fratelli, rallegratevi nel Signore, sempre; ve lo ripeto ancora,
rallegratevi! La vostra affabilità sia nota a tutti gli uomini: il Signore
è vicino! Non angustiatevi per nulla, ma in ogni necessità esponete
a Dio le vostre richieste, con preghiere, suppliche e ringraziamenti;
e la pace di Dio, che sorpassa ogni intelligenza, custodirà i vostri
cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù. In conclusione, fratelli, tutto
quello che è vero, nobile, giusto, puro, amabile, onorato, quello che
è virtù e merita lode, tutto questo sia oggetto dei vostri pensieri. Ciò
che avete imparato, ricevuto, ascoltato e veduto in me, è quello che
dovete mettere in pratica. E il Dio della pace sarà con voi!
Vangelo
Gv 12, 1-18
Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava
Lazzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. E qui gli fecero una
cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali. Maria allora,
presa una libbra di olio profumato di nardo genuino, assai prezioso,
unse i piedi di Gesù e li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si
riempì del profumo dell'unguento. Allora Giuda Iscariota, uno dei
suoi discepoli, che doveva poi tradirlo, disse: «Perché quest'olio
profumato non si è venduto per trecento denari per poi darli ai poveri?».
Questo egli disse non perché gl'importasse dei poveri, ma perché
era ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi
mettevano dentro. Gesù allora disse: «Lasciala fare, perché lo conservi
per il giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi,
ma non sempre avete me». Intanto una gran folla di Giudei venne a
sapere che Gesù si trovava là, e accorse non solo per Gesù, ma anche per vedere Lazzaro che egli aveva risuscitato dai morti. I sommi
sacerdoti allora deliberarono di uccidere anche Lazzaro, perché molti Giudei se ne
andavano a causa di lui e credevano in Gesù. Il giorno seguente, la gran folla che era
venuta per la festa, udito che Gesù veniva a Gerusalemme, prese dei rami di palme
e uscì incontro a lui gridando: Osanna! Benedetto Colui che viene nel nome del Signore, il
re d'Israele! Gesù, trovato un asinello, vi montò sopra, come sta scritto: Non temere,
figlia di Sion! Ecco, il tuo re viene, seduto sopra un puledro d'asina. Sul momento i suoi
discepoli non compresero queste cose; ma quando Gesù fu glorificato, si ricordarono
che questo era stato scritto di lui e questo gli avevano fatto. Intanto la gente che era
stata con lui quando chiamò Lazzaro fuori dal sepolcro e lo risuscitò dai morti, gli
rendeva testimonianza. Anche per questo la folla gli andò incontro, perché aveva
udito che aveva compiuto quel segno.
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