DOMENICA II DI PASQUA,
DI TOMMASO
LETTURA DELLA DOMENICA
5 Maggio 2019
Apostolo
At 5, 12-20
In quei giorni per mano degli apostoli avvenivano molti segni e prodigi in mezzo al
popolo. Tutti stavano insieme uniti e concordi nel portico di Salomone. Nessuno degli altri
osava unirsi a loro, ma il popolo li magnificava. Sempre più si aggiungevano credenti nel
Signore: una moltitudine di uomini e di donne, tanto che i malati venivano portati nelle
piazze e posti su lettini e barelle perché, quando Pietro passava, almeno la sua ombra
ombreggiasse qualcuno di loro; ciascuno infatti veniva liberato da ogni malattia che avesse.
La folla veniva insieme anche dalle città vicino a Gerusalemme, portando malati e
tormentati da spiriti impuri, e tutti venivano sanati. Si alzò allora il sommo sacerdote e con
lui tutti quelli della setta dei sadducei, pieni di gelosia; misero le mani addosso agli apostoli
e li chiusero nel carcere pubblico. Ma un angelo del Signore di notte aprì le porte della
prigione e li condusse fuori dicendo: "Andate, state nel tempio, e dite al popolo tutte le
parole di questa vita".
Vangelo
Gv 20, 19-31
La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre erano chiuse le porte del
luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo a
loro e disse: Pace a voi! Detto questo, mostrò loro le mani e il costato. E i discepoli gioirono
al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche
io mando voi. Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: Ricevete lo Spirito Santo. A chi
rimetterete i peccati saranno rimessi; e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi. Tommaso,
uno dei dodici, chiamato Didimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dissero allora
gli altri discepoli: Abbiamo visto il Signore! Ma egli disse loro: Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato, io non
crederò. Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso.
Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo a loro e disse: Pace a voi! Poi disse a Tommaso:
Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano, e mettila nel mio costato; e non essere
più incredulo, ma credente! Rispose Tommaso: Mio Signore e mio Dio! Gesù gli disse: Perché mi
hai veduto, hai creduto? Beati quelli che pur non avendo visto crederanno!
Molti altri segni fece Gesù in presenza dei suoi discepoli, ma non sono stati scritti in
questo libro. Questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e
perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.
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