sabato 4 novembre 2023

DOMENICA VII DI LUCA - 5 NOVEMBRE 2023 - San Galactione ed Episterne martiri, Santi Erma e Lino apostoli

                                DOMENICA VII di LUCA



                                    San Galactione ed Episterne martiri





San Erma e Lino ap.


LETTURA DELLA DOMENICA


5 Novembre 2023

Apostolo

Galati 6, 11-18

 Fratelli ... vedete con che grossi caratteri vi scrivo, ora, di mia mano.  Quelli che vogliono fare bella figura nella carne, vi costringono a farvi circoncidere, solo per non essere perseguitati a causa della croce di Cristo.  Infatti neanche gli stessi circoncisi osservano la legge, ma vogliono la vostra circoncisione per trarre vanto dalla vostra carne.  Quanto a me invece non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo.  Non è infatti la circoncisione che conta, né la non circoncisione, ma l'essere nuova creatura. E su quanti seguiranno questa norma sia pace e misericordia, come su tutto l'Israele di Dio.  D'ora innanzi nessuno mi procuri fastidi: difatti io porto le stigmate di Gesù nel mio corpo.
 La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con il vostro spirito, fratelli. Amen.


VANGELO

Luca 16, 19-31

 C'era un uomo ricco, che vestiva di porpora e di bisso e tutti i giorni banchettava lautamente.  Un mendicante, di nome Lazzaro, giaceva alla sua porta, coperto di piaghe,  bramoso di sfamarsi di quello che cadeva dalla mensa del ricco. Perfino i cani venivano a leccare le sue piaghe.  Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto.  Stando nell'inferno tra i tormenti, levò gli occhi e vide di lontano Abramo e Lazzaro accanto a lui.  Allora gridando disse: Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell'acqua la punta del dito e bagnarmi la lingua, perché questa fiamma mi tortura.  Ma Abramo rispose: Figlio, ricordati che hai ricevuto i tuoi beni durante la vita e Lazzaro parimenti i suoi mali; ora invece lui è consolato e tu sei in mezzo ai tormenti.  Per di più, tra noi e voi è stabilito un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi non possono, né di costì si può attraversare fino a noi.  E quegli replicò: Allora, padre, ti prego di mandarlo a casa di mio padre,  perché ho cinque fratelli. Li ammonisca, perché non vengano anch'essi in questo luogo di tormento.  Ma Abramo rispose: Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro.  E lui: No, padre Abramo, ma se qualcuno dai morti andrà da loro, si ravvederanno. Abramo rispose: Se non ascoltano Mosè e i Profeti, neanche se uno risuscitasse dai morti saranno persuasi».

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