sabato 21 giugno 2014

II DOMENICA DI MATTEO - SAN EUSEBIO VESCOVO DI SAMOSATA

II DOMENICA DI MATTEO

SAN EUSEBIO VESCOVO DI SAMOSATA








Lettura della Domenica
 22 Giugno 2014


Apolitikion

 Dalla luce della sapienza dello Spirito illuminato, 
ci chiaristi il verbo della pietà, Eusebio glorioso: 
tu infatti, esercitando piamente il sacerdozio, lottasti 
per la Trinità con senno divino e distruggesti l’errore. 
E ora, padre, supplica perché siano tutti salvi. 


Apostolo

(Rm 2, 10-16) 

Fratelli, gloria e onore e pace a chiunque operi il bene, 
sia Giudeo in primo luogo che Greco: presso Dio, 
infatti, non c’è preferenza di persona. Quelli che 
senza la Legge hanno peccato, moriranno senza la Legge; 
quelli invece che hanno peccato sotto la Legge, 
saranno giudicati per mezzo della Legge. Giusti 
davanti a Dio non sono quelli che ascoltano la Legge: sarà giustificato chi mette in pratica la Legge. In
fatti, quando i pagani, che non hanno la Legge, per natura 
operano secondo la Legge, essi, pur non avendo la 
Legge, sono legge a se stessi. Essi dimostrano che 
quanto la Legge esige è scritto nei loro cuori, comrisulta 
dalla testimonianza della loro coscienza e 
dai loro stessi ragionamenti, che ora li accusano ora li 
difendono. Così avverrà nel giorno in cui Dio 
giudicherà i segreti degli uomini, secondo il mio 
vangelo, per mezzo di Cristo Gesù. 

Vangelo

 (Mt 4, 18-23) 

In quel tempo, mentre camminava lungo il mare di 
Galilea, Gesù vide due fratelli, Simone, chiamato 
Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in 
mare; erano infatti pescatori. E disse loro:  
"Segui temi, e vi farò pescatori di  uomini." 
Ed essi subito, lasciate le reti, lo seguirono.
 Andando oltre, vide altri dufratelli, Giacomo figlio  
di Zebedeo e Giovanni suo fratello, che insieme con 
Zebedeo, loro padre, aggiustavano le reti nella loro barca.
 Li chiamò ed essi, lasciata la barca e il padre, 
subito lo seguirono. 
E Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro 
sinagoghe, annunciando il vangelo del regno e guarendo ogni sorta di malattia e di infermità nel popolo. 


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