giovedì 25 dicembre 2014

NATALE 2014 - Messaggio del S.S. Patriarca Ecumenico


Messaggio del S.S. Patriarca Ecumenico

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Prot. N. 1377

MESSAGGIO PATRIARCALE
PER IL NATALE

+ B A R T O L O M E O
PER MISERICORDIA DI DIO ARCIVESCOVO DI COSTANTINOPOLI
NUOVA ROMA E PATRIARCA ECUMENICO
A TUTTO IL PLEROMA DELLA CHIESA
GRAZIA, MISERICORDIA E PACE DA CRISTO SALVATORE
NATO A BETLEMME

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Fratelli e Figli amati nel Signore,

“Cristo scende dai cieli, andategli incontro!”


E’ apparso sulla terra Dio, e si è manifestato allo stesso tempo l’uomo perfetto  e il valore inalienabile della persona umana.  Noi uomini di oggi, particolarmente viviamo  la condizione mutevole, secondo la quale giornalmente constatiamo con il Salmista che “tutti hanno traviato, e si sono pervertiti; non c’è chi compia il bene, non ce n’è neppure uno”. (Sal 13,3 – Rom. 3,12-13).
Prima della incarnazione di Cristo, l’uomo non poteva immaginare il valore inalienabile della persona  umana, poiché dopo la caduta  si era ammalato ed si era deturpato. Solo gli uomini assai illuminati avevano intuito,  anche prima di Cristo, il valore della persona umana e nel dubbio del Salmista “cos’è l’uomo, perché te ne ricordi?” (Sal. 5,5), hanno proclamato: “l’hai fatto poco meno degli angeli, di gloria e di onore lo hai coronato” (Sal.8,6).
            Tale estremo valore della persona umana è stato rivelato dal Signore Teantropo, e da allora, anno per anno, lo hanno ripetuto proclamazioni di stati, governi, gruppi sociali, e convenzioni internazionali dedicate al rispetto della persona umana e dei suoi diritti.
            Nonostante ciò, ai nostri tempi vediamo giornalmente la più infima degradazione della persona umana, l’oltraggio e la sua umiliazione. C’è bisogno dunque, se vogliamo essere degni della gloria e dell’onore,  con cui il Creatore “fatto per noi attraverso di noi”, ha circondato la persona umana, - di fare tutto il possibile per far cessare il comportamento degradante ultimamente aumentato verso la persona umana.
Seguiamo  sbalorditi il ripetersi continuamente “del dramma di Betlemme”. Poiché si tratta di un dramma e non di un avvenimento gioioso, per quanto si ignori il Figlio posto in una mangiatoia e Logos di Dio, e la sua creazione, l’uomo, non viene trattato come “immagine di Dio”.
La nostra Santa Chiesa Ortodossa e la sua teologia insegnano che l’uomo ed il corpo umano sono degni di completo rispetto, poiché si sono uniti con Dio, nel Signore incarnato. Perciò bisogna che tutti intensifichiamo i nostri sforzi, affinché tutti rispettino il  valore estremo dell’essere umano.

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Con molto restringimento di cuore e  profonda afflizione, il Patriarcato Ecumenico e la nostra Umiltà seguono  giorno per giorno queste onde crescenti  di violenza e di barbarie, che continuano a devastare diverse aree del nostro pianeta, e particolarmente in Medio Oriente, e specialmente  i cristiani nativi del posto, nel nome spesso della religione.
Non cesseremo di proclamare da questo Sacro Centro dell’Ortodossia, a tutti, ai fratelli Primati  delle Chiese Ortodosse e delle altre Chiese Cristiane, ai rappresentanti delle religioni, ai Capi di Stato, a ogni uomo di buona volontà, e specialmente ai quei nostri prossimi, dietro incitamento o non mettendo la loro stessa vita in pericolo per strappare vite umane, - opere anche queste di Dio, - ed in ogni direzione, che non è possibile che esista alcuna forma di vera e autentica religiosità o spiritualità senza amore per la persona umana.  Qualsivoglia formazione ideologica, sociale o religiosa disprezzi l’uomo creato ad immagine di Dio e insegni o permetta la morte di un nostro prossimo e soprattutto in modo brutale e primitivo, non ha certamente alcuna relazione col Dio dell’amore.

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Volgendo, fratelli e figli, i nostri occhi alla situazione che oggi si presenta nel mondo, distogliamo il nostro volto dai fatti penosi di intolleranza ed inimicizia, che devastano l’umanità e arrivano oltre, attraverso gli attuali mezzi di comunicazione di massa, che provocano un più facile spavento alle orecchie e alla nostra vista,  attraverso gli orrori che accadono e opponiamo come valido antidoto alla attuale violenza , la “povertà  estrema“ di Dio, che ha stupito i magi ed il mondo, e che sempre agisce come amore. Questa è la forza segreta di Dio,  la forza mistica della Chiesa Ortodossa, la forza segreta della stirpe dei Cristiani. La forza che vince e supera con l’amore ogni sorta di violenza e di malvagità.
Così valutando la situazione delle azioni umane, durante il Natale di quest’anno, auguriamo che tutti possano vivere la grazia del rispetto assoluto del valore della persona, del prossimo, e  la cessazione della violenza in ogni forma, su cui,  attraverso l’amore, promuove e offre la vittoria,  colui che ha preso carne l’“Angelo del gran consiglio”, il “Principe della Pace”, il Salvatore nostro Gesù Cristo.
La grazia e la misericordia infinita e la benevolenza del Signore della gloria, della pace e dell'amore, partorito e fattosi uomo, siano con tutti.

Natale 2014

Il Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo
Fervente intercessore presso Dio per tutti voi

 + Il Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo,
diletto fratello in Cristo e fervente intercessore presso Dio


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