Giovedì dell’Ascensione del Signore, Dio
e Salvatore nostro Gesù Cristo

Lettura della Festa
25/05/2017

Apostolo
At 1, 1-12
Nel mio primo libro ho già trattato, o Teofilo, di tutto ciò che Gesù ha operato e insegnato
dall’inizio fino al giorno in cui, dopo aver dato istruzioni agli apostoli che si era scelti nello
Spirito santo, fu assunto in cielo. Egli si mostrò ad essi vivo, dopo la sua passione, con molte
prove convincenti, apparendo loro per quaranta giorni e parlando delle cose del regno di
Dio. Stando con essi a tavola, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di
aspettare che si adempisse la promessa del Padre, “che -disse- avete udito da me: Giovanni
battezzò con acqua, ma voi sarete battezzati in Spirito Santo fra non molti giorni”. Coloro
che erano riuniti lo interrogavano dicendo: “Signore, è questo il tempo in cui ricostituirai il
regno di Israele?”. Egli rispose loro: “Non sta a voi conoscere i tempi e le circostanze che il
Padre ha riservato alla propria autorità. Ma avrete forza dallo Spirito santo che scenderà su
di voi e mi sarete testimoni a Gerusalemme e in tutta la Giudea, e la Samaria e fino
La Parola quotidiana- Giovedì dell’Ascensione del Signore 25.5.2017 Marco 16,9-20. Atti 1,1-12; Luca 24,36-53 2
all’estremità della terra”. Dette questo, fu elevato in alto sotto i loro occhi, e una nube lo
sottrasse al loro sguardo. Stavano con lo sguardo fisso verso il cielo, mentre egli se ne
andava: ed ecco che due uomini in vesti bianche si presentarono loro dicendo: “Uomini di
Galilea, perché ve ne state a guardare verso il cielo? Questo Gesù che è stato assunto di
mezzo a voi verso il cielo, tornerà un giorno allo stesso modo in cui lo avete visto andare
verso il cielo”. Allora ritornarono a Gerusalemme dal monte chiamato degli Ulivi, che si
trova vicino a Gerusalemme quanto il cammino di un sabato.

Vangelo
Lc 24, 36-53
In quel tempo, mentre parlavano tra loro, Gesù in persona apparve in mezzo a loro e
disse: “Pace a voi!”. Stupiti e spaventati, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse
loro: “Perché siete turbati? E perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani
e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi ed osservate: un fantasma non ha carne ed ossa
come vedete che io ho”. E mentre diceva queste cose, mostrava loro le mani e i piedi. Ma
poiché per la gioia ancora non credevano ed erano pieni di stupore, egli disse loro: “Avete
qualcosa da mangiare?”. Gli diedero un pezzo di pesce arrostito e parte di un favo di miele.
Egli li prese e li mangiò davanti a loro. Poi disse: “Era proprio questo che vi dicevo quando
ero ancora con voi: bisogna che si adempia tutto ciò che di me sta scritto nella legge di Mosé,
nei Profeti e nei Salmi”. Allora aprì loro la mente all’intelligenza delle Scritture. Ed aggiunse:
“Così sta scritto: il Cristo doveva patire e il terzo giorno risuscitare dai morti; nel suo nome
saranno predicati a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da
Gerusalemme. Di questo voi sarete testimoni. Ed ecco che io manderò su di voi quello che
il Padre mio ha promesso. Voi però restate in città, fino a quando non sarete rivestiti di
potenza dall’alto. Poi li condusse fuori, verso Betania e, alzate le mani, li benedisse. Mentre
li benediceva, si separò da loro e venne portato in cielo. Essi, dopo averlo adorato, se ne
tornarono a Gerusalemme con grande gioia. E stavano sempre nel tempio lodando Dio.
Nessun commento:
Posta un commento