Domenica dei latticini
In questa domenica si fa memoria dell’esilio del progenitore Adamo dal paradiso
San Leone papa di Roma
San Agapito il confessore
Lettura della Domenica
18 febbraio 2018
Apostolo
Rm 13,11 – 14,4
Fratelli, è tempo di svegliarvi dal sonno, perché adesso la salvezza è più vicina di quando
diventammo credenti. La notte è avanzata, il giorno è vicino; gettiamo dunque via le opere
delle tenebre e indossiamo le armi della luce. Comportiamoci onestamente, come in pieno
giorno, senza bagordi e ubriachezze, senza immoralità e dissolutezza, senza litigi e gelosie.
Rivestitevi del Signore Gesù Cristo e non lasciatevi prendere dai desideri della carne.
Accogliete chi è debole nella fede, senza discuterne le opinioni. Uno crede di poter mangiare
di tutto, l’altro mangia solo legumi perché è debole. Colui che mangia non disprezzi chi non
mangia; colui che non mangia non giudichi chi mangia: infatti Dio ha accolto anche lui. Chi
sei tu che giudichi un servo che non è tuo? Se sta in piedi o se cade, è cosa che riguarda il
suo padrone; ma starà in piedi, perché il Signore ha il potere di tenerlo in piedi.
Vangelo
Mt 6, 14-21
Il Signore ha detto: “Se voi perdonerete agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste
perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli uomini, neppure il Padre vostro
perdonerà le vostre colpe. E quando digiunate, non assumete un’aria malinconica come gli
ipocriti, che si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. In verità vi dico:
Domenica 18.2.2108- dei latticini IV-Luca 24, 1-12. Romani 13,11–14,4; Matteo 6, 14-21 2
hanno già ricevuto la loro ricompensa. Ma tu, quando digiuni, profumati il capo e lavati il
viso, affinché non appaia agli uomini che tu digiuni, ma solo al Padre tuo che è nel segreto;
e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa. Non accumulate per voi tesori
sulla terra, dove tignola e ruggine consumano, e dove i ladri scassinano e rubano; ma fatevi
tesori in cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non scassinano né
rubano. Perché là dov'è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore”.
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