Domenica V di Quaresima
Annunciazione della Santissima Theotokos e
Sempre Vergine Maria
Santa Maria l'egiziana
Lettura della Domenica
25 marzo 2018
Apostolo
Eb 2, 11-18
Fratelli, colui che santifica e coloro che sono santificati
provengono tutti da uno solo; per questo non si vergogna
di chiamarli fratelli, dicendo: Annunzierò il tuo nome ai
miei fratelli, in mezzo all’assemblea canterò le tue lodi, e
ancora: Io metterò la mia fiducia in lui; e inoltre: Eccoci, io e
i figli che Dio mi ha dato. Poiché dunque i figli hanno in
comune il sangue e la carne, anch’egli similmente ne è
divenuto partecipe, per ridurre all’impotenza mediante
la morte colui che della morte ha il potere, cioè il diavolo,
e liberare così quelli che per timore della morte erano
soggetti a schiavitù per tutta la vita. Egli, infatti, non si
prende cura degli angeli, ma del seme di Abramo si
prende cura. Perciò doveva rendersi in tutto simile ai
fratelli, per diventare un sommo sacerdote
misericordioso e fedele nelle cose che riguardano Dio,
allo scopo di espiare i peccati del popolo. Infatti, proprio
per essere stato messo alla prova ed aver sofferto, è in
grado di venire in aiuto a quelli che subiscono la prova.
Vangelo
Lc 1, 24-38
In quei giorni Elisabetta, moglie di Zaccaria, concepì e si
tenne nascosta per cinque mesi e diceva: "Ecco che cosa ha
fatto per me il Signore, nei giorni in cui si è degnato di
togliere la mia vergogna in mezzo tra gli uomini". Al sesto
mese l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della
Galilea chiamata Nazareth, a una vergine, promessa sposa
di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe; il
nome della vergine era Maria. Entrò da lei e le disse:
"Gioisci, o piena di grazia, il Signore è con te". A queste
parole ella rimase turbata e si domandava che cosa
significasse un tale saluto. Ma l'angelo le disse: "Non
temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco,
tu concepirai in grembo e partorirai un figlio. Lo chiamerai
Gesù. Egli sarà grande e sarà chiamato Figlio dell'Altissimo;
il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre, e
regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno e il suo regno non
avrà mai fine”. Allora Maria disse all'angelo: "Come è
possibile? Non conosco uomo!". L'angelo le rispose: "Lo
Spirito Santo scenderà su di te e ti coprirà la potenza
dell'Altissimo con la sua ombra, e perciò il Santo generato
sarà chiamato Figlio di Dio. Vedi, anche Elisabetta, tua
parente, ha concepito un figlio nella sua vecchiaia, e questo
è il sesto mese per lei che tutti dicevano sterile; perché ogni
parola presso Dio non sarà senza potenza". Disse allora
Maria: "Ecco la serva del Signore; avvenga di me quello che
hai detto". E l'angelo partì da lei.
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